sabato 11 aprile 2015

Si fa sentire (ma nulla di più)


Difficilmente mi capita di postare musica degli anni ’80 che come sapete in gran parte giudico ben poca cosa ed anche quando si riferisce ad artiti noti e affermati (negl’anni ’70 invero) risulta spesso commerciale e banale. Orbene, nonostante questo, mi è giunto per le mani siffatto disco di Helmut Teubner (polistrumentista tedesco) che, aiutato da altri due connazionali, incise quest’album, intitolato Heaven’s Light, nel 1989 (qui a 320 kbps), periodo in cui forse la banalità dell’edonismo degli ’80 volgeva la termine (ma non era ancora finito, purtroppo). Così l’opera risulta essere in un guado: sonorità interessanti ma permeate anche di un sound commerciale (specie la base ritmica). Il filone è quello dell’elettronica sinfo-progressiva e che pur non essendo certo un capolavoro, si fa comunque ascoltare.
Voto:  + + +

1 commento:

Unknown ha detto...

ma vedi che non capisci un cazzo.....l'avantgarde condita con il free jazz è per eletti! Mica c'è un muro sonoro di stridori e pulsazioni industriali tipiche del nostro contest