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Viti di priè blanc |
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Vigna e Monte Bianco |
Come promesso oggi vi parlo di un
interessante vino bianco prodotto in
Val D’Aosta (nei comuni di Morgex e di La Salle): Blanc
De Morgex et La Salle Doc (appunto…)
. La sua peculiarità e che le uve provenienti dal vitigno priè blanc (al 100%), forse autoctono della valle, vengono, uniche
in Europa (e incredibile per la vite che normalmente non sopravvive ad altezze
superiori ai 700 m
slm) coltivate fra i 900 e i 1200
m nell’alta Valdigne (in pratica ai piedi del Monte
Bianco). Il fatto di resistere alle rigide temperature ha fatto sì che possa
essere coltivato senza l’innesto di vite americana (questo lo si fa dalle altre parti per combattere la filossera
che a quelle altitudini però non attacca) e si dice pertanto di franco piede. Ha una gradazione intorno
ai 12 °. Si presenta di un brillante color paglierino tendente con i riflessi
al verdolino, limpido, dal profumo abbastanza intenso e persistente con note
floreali ed erbacee (tipo l’erica e altre di alta montagna). In bocca il sapore
è secco, leggermente acidulo con una discreta persistenza gustativa ed
intensità, delicato, fine. Ne viene prodotto un tipo fermo, un altro spumante (col metodo classico). Il primo si presta
ad abbinamenti con i pesci (tipo la trota), carni di pollo, formaggi come la
fontina valdostana, mentre l’altro con il lardo e da aperitivo. A fianco di
questi due tipologie di vino viene prodotto anche un eiswein (in inglese icewine)
denominato Chaudelune Vin de Glas,
amabile, quindi da dessert o da meditazione, di grado alcolico più elevato e dal
sentore di confetture di frutta, di solito in bottiglia da mezzo litro (o anche
meno); la cui peculiarità è che viene ottenuto da grappoli congelati,
vendemmiati tardivamente all’inizio della stagione invernale, quando la
temperatura scende sotto i -7 °C.
Uno simile si fa in Canada nei pressi delle Cascate del Niagara e si chiama Niagara
Falls Ice Wine.