giovedì 3 dicembre 2015

Chardonnay Trentino Doc

Chardonnay
Tendenzialmente non amo molto i cosiddetti vitigni internazionali (e vini da loro derivati) perché li trovo spesso troppo “globalizzati” in quello che io chiamo la cabernetizzazione enologica mondiale. Così se posso evito i vari Cabernet (appunto!), i Sauvignon, i Merlot, i Pinot e gli Chardonnay. Però qualche eccezione qui e là la devo e voglio fare. Una è questa: Chardonnay Trentino Doc di certo fra i miei vini bianchi preferiti anche per il vario uso in accompagnamento che ne posso fare. Esso ha anche una versione Riserva (che personalmente non trovo poi così speciale) e una Vendemmia Tardiva di cui sotto vi parlerò. Torniamo al bianco fermo secco (qualche produttore ne fa anche uno spumante) esso si presenta di un bel color giallo paglierino vivo, profumi intensi ed ampi, eleganti e delicati con sentori floreali, erbacei e fruttati. Ha sapore intenso e persistente, secco, gradevole con un vago retrogusto di legno, armonico. Si sposa ad antipasti di mare e di verdure, primi piatti in bianco e minestroni, secondi di pesce sia di fiume che di mare, torte di verdura (ottimo l’abbinamento con la ligure Torta Pasqualina a base di bietole e uova sode). Nelle versione “Vendemmia Tardiva” (doc come la Riserva) causa super maturamento delle uve, il tasso zuccherino è più elevato e grazie a tecniche di cantina si ha un vino dal colore giallo dorato, con profumi ampi ed eleganti e gradevoli (acacia, miele, pera), sapore pieno, intenso e persistente, fine e armonico, può essere o amabile o dolce. Ottimo per crostate alla frutta (non rossa) e pasticcini o da fine pasto.

3 commenti:

edulms ha detto...

Cin cin caro Centurione ;-) Ciao

mario ha detto...

ciao, con che bicchiere andrebbe servito e a che temperatura? quando mi costa una bottiglia per natale? grazie
un saluto

Il Centurione ha detto...

Caro Mario, ciao. Distinguiamo fra vino secco e vino dolce (o amabile). Per il primo un bicchiere a calice detto a "tulipano" (quello per bianchi) oppure un bicchiere (sempre a calice) detto da "degustazione". Per lo chardonnay vendemmia tardiva un bicchierino a tulipano (più piccolo di quello per i bianchi. Tutti rigorosamente di vetro trasparente e non colorati. Se poi parliamo di spumante (secco) un flute. La temperatura di esercizio è per i bianchi secchi sugli 11 gradi, per lo spumante uguale e per i vini da dessert sui 14. Il prezzo della vendemmia tardiva è (o dovrebbe essere) maggiore rispetto al relativo bianco secco così come se è spumante. Uno Chardonnay del Trentino ottimo si aggira intorno ai 9-12 € ma poi dipende anche dalle varie offerte che si trovano. Come marca mi piace mediamente tanto quello della Lavis. Ciao