domenica 20 dicembre 2015

Nuova "ciofeca" dalla Zerodimension


Beh si avvicinano le feste e il "buon" Amico Zero ha pensato bene di farci questo "regalo" infiochettato da siffato commento:

Cari amici ed ascoltatori del Centurione.....forse oggi mi sono alzato con i coglioni che girano (sai che novità). Forse sono troppi anni (il mio blog compirà 10 anni nel 2016) che scrivo di dischi e mi tocca scrivere di troppi dischi e il troppo stroppia. Forse non ho più pazienza per certa critica con propensione al sadomaso (ancora meno che per i suoi beniamini). Fatto sta che dopo essermi torturato per sessanta minuti e un secondo questo album giace adesso nel cestino dove l’ho appena agevolato. Blevin Blectum è una metà del duo Blectum From Blechdom, al secolo Kristin Erickson e Bevin Kelley, due ragazzotte californiane di Oakland spacciate come l’ultima frontiera dell’elettronica quando non fanno nulla che i Residents o i Kraftwerk o i Devo o i Throbbing Gristle non abbiano fatto infinitamente meglio decenni prima precorrendo sentieri sonori allora innovativi. La formula è semplice ed estremamente democratica, pure un cerebroleso può metterla in opera: un ritmo techno fratturato gravemente lì e schiamazzi da videogioco della PS4 là, qualche melodia campionata e devastata, giostrine dementi da horror movie di serie D, scorreggie cosmiche, carillon impazziti, clangori metallurgici (che fanno sempre bene), urletti. Shakerate questo eterogeneo materiale, schiaffate il risultato in un qualsiasi computer,ma non dimenticatevi di premete qualche tasto a caso. Fatevi intervistare dalla persona giusta. Insopportabile. Mannaggia non riesco ad allineare la foto al testo che è troppo corto. Troppe poche righe per riempire la colonna. Provvedo. Quest’album è merda merda merda merda merda merda merda merda merda merda merda merda merda merda merda merda...... INUTILE zero Se proprio volete è qui. Pax!

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