martedì 3 gennaio 2012

Centurion - il film

 

Duarnte queste festività mi è capitato di vedere in casa d’amici il film: Centurion del 2010. Ovviamente non potevo, chiamadosi questo blog The Centurion”, esimermi dal parlarne.
Per prima cosa voglio fare i più sinceri complimenti al costumista che, con tutta evidenza, è o avrà consultato uno storico ferrato nell’epoca presa in esame (sotto il regno di Adriano, II sec d.C.).
Infatti le armature indossate dai “legionari” sono, con tutta probabilità, proprio quelle che allora vestivano i milites: Una tunica di lana con un colletto, a volte con sopra un maglione di lana (a T shirt diremo oggi), un giubbotto (smanicato) fatto di cuoio ed imbottito leggermente di lana con doppia funzione: protezione dai colpi (quasi un airbag) e termica, pantaloni e stivaletti; su tutto la corazza segmentata per i soldati, a maglie intrecciate con vistosi medaglioni per i centurioni e muscolare per generali e ufficiali di alto rango. Anche l’elmo, grazie ai ritrovamenti fatti nei numerosi scavi archeologici, risulta fedele, così come le armi e lo scudo. In più si è evitato di cadere nel “solito” soldato romano tutto corto gonellino, corazzetta di cuoio ed elmo con pennacchio rosso.
Riguardo alla storia è invece un’altra cosa. Per primo: Adriano (che volle il famoso Vallo), non si ritirò più a sud perché doveva difendersi dai Picti (popolo di origine celtico scozzese che era solito dipingersi la faccia e da qui il termine “picti” = dipinti). Se avesse voluto Roma, a quell’epoca, avrebbe conquistato la Scozia nel giro di una settimana. E’ un po’ come confrontare oggi la potenza militare degli USA con una piccola repubblica del Centro America. Adriano decise di abbandonare il Vallo di Antonino poiché riteneva che in Scozia non vi fosse nulla d’interessante per i Romani. Era invece molto interessato alla zona intorno all’odierna York, perché già allora ricca di miniere e così doto essa sì di opportune difese. Secondo il fatto narrato nella pellicola (ma del resto è un film e nulla più) è successo veramente, ma ben più di un secolo prima (regnante Augusto) e in Germania, precisamente nella Selva di Teotoburgo, ove le legioni guidate da Varo caddero in un’imboscata grazie anche al tradimento di una guida locale. Dopo quella disfatta e sebbene Roma seppe più tardi vendicarsi, non volle più portare il suo limes fino al fiume Elba (e col senno di poi sarebbe stato meglio) ma attestarsi lungo il Reno-Danubio.
Per chiudere il film lo si può vedere essendo tuttosommato passabile e recitato bene.

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