sabato 3 novembre 2012

Siamo alle solite...








Una curiosità, o meglio, un esempio di come va l’Italia anche nelle piccole cose è ciò che mi è accaduto pochi giorni fa. Dovete sapere che ormai quasi ogni autunno la mia regione (la Liguria) è colpita da forti piogge, alcune delle quali hanno provocato (come quella dell’anno scorso) morti e distruzione. Orbene, giorni fa si è scatenato, nella tarda serata, un forte nubifragio (molto meno di quello di un anno addietro) che ha fatto sì che alcune linee elettriche saltassero (compresa la mia). Dopo mezz’ora di buio quasi totale (erano le 18 e con il nuovo orario è notte..) rischiarato solo dal tremolio di una quasi dimenticata candela mi decido di chiamare l’803 500 per segnalare il guasto. Premesso che vivo in campagna quasi isolato da altre abitazioni e che prima mi ero, ovviamente accertato che sia l’interruttore generale che il salva-vita fossero “on”. Non possedendo il telefono fisso usai il mio cellulare (con la batteria quasi scarica...rsss!|).  Nel quasi buio profondo e nero e dopo un po’ “la solita” vocina registrata disse: digitare il codice POD della sua ultima bolletta (chissà dove c..o l’avevo messa?) = a 13 numeri (scritti in minuscolo) e il suo numero presa (altri 13 numeri). Riagganciai e mi misi a cercare la “famosa” bolletta facendo luce (si fa per dire) con la tremolante candela,. Trovatala, rifeci il numero telefonico (ormai il mio cell segnava solo una tacca) Solita tiritera... digitai i famosi numeri ma ciò all’ENEL non bastava...”per favore digiti il prefisso telefonico della sua zona e resti in linea in attesa di un operatore... La candela stava ormai per spengersi ed il cellulare con lei. Dopo altri 10 minuti la linea cadde ed io rimasi al buio e senza telefono per tutta la notte. Solo verso le 13 del giorno dopo riebbi l’energia elettrica. Ma si può???

1 commento:

Christomannos ha detto...

Non ci sono parole!!!
un saluto
Mario