sabato 26 aprile 2014

La Provincia di Spezia (parte quinta ed ultima)


Luni
Luni entrata anfiteatro

Fosdinovo

Fosdinovo paese visto dal castello e sullo sfondo l'isola Palmaria

Sarzana la piazza centrale

Sarzana, la cattedrale

Sarzana, la fortezza Firmafede e sullo sfondo Sarzanello

Sarzanello

Arcola
Rieccoci, dopo le vacanze pasquali (che spero abbiate passato splendidamente), per chiudere l’argomento sulla Provincia di Spezia ad uso del buon Quaterpass ma anche dei miei altri lettori (se ce ne sono ancora...). Rimane pertanto da trattare l’ampia pianura (relativamente alla montuosa Liguria) che va dalla confluenza del fiume Vara col Magra fino al suo estuario. La città più antica della zona è la romana Luni (II sec a.C.) di cui rimangano resti visitabili e un interessante anfiteatro (anticamente rivestito di marmo bianco e con l’ultima fila fatta, allora, di scalee di legno). Detta città era un trafficato nodo stradale ed un importantissimo porto ma con dei problemi di insabbiamento. Infatti Luni, posta su una piccola penisola, confinava a sud col litorale sabbioso del Tirreno (ora a più di un km) mentre a nord le banchine dei moli si affacciavano su una baia salmastra e poco profonda a poche centinaia di metri dalla allora foce del fiume Magra. I Romani in parte riuscirono ad ovviare all’inconveniente ma dopo il V sec esso si impaludò sempre di più e così i cittadini per sfuggire sia alla malaria che alle incursioni piratesche, piano piano, abbandonarono la città e si ritirarono o qualche km più a nord fondando Sarzana (uscita autostradale omonima, di molto costruita con materiale di recupero dall’antica città romana, ma su preesistenti insediamenti) o sui monti in paesi che oggi si chiamano Ortonovo, Castelnuovo Magra, e Fosdinovo. Iniziamo da quest’ultimo ed il suo castello (visitabile e costruito più a monte dell’antico borgo), in esso soggiornò a lungo Dante Alighieri e si dice che prese dalla vista che aveva dalla sua camera di uno scosceso dirupo, l’idea di come dovevano essere fatti i gironi dell’Inferno. Ritorniamo su Sarzana (secondo centro della provincia) che assolutamente val la pena di visitare, avendo sia nelle sue chiese che nell’antico nucleo storico uno dei più bei esempi medioevali-risorgimentali della Liguria. E’ dotata anche di una grande Fortezza\Castello (detta di Firmafede, ideata da architetti fiorentini come il Sangallo) incuneata oggi nella cittadina e di un’altra Sarzanello, coeva, posta sulla collina vicina. Nella zona si produce forse il miglior Vermentino del mondo: Il Vermentino Colli di Luni Doc (è un bianco che si sposa magnificamente con i piatti di pesce). Quasi di fronte a Sarzana. ma dall’altra parte del fiume Magra, arrampicata sul monte che è alle spalle di S.Terenzo, c’è uno dei più bei borghi storici della regione: Arcola; essa merita senz’altro di farci una capatina per immergersi in un’atmosfera ovattata e medioevale. Ovviamente ci sono altri luoghi che non ho menzionato ma che è bello scoprire senza fretta. Da assaggiare nella zona, in qualche ristorantino o in un agriturismo, il tipico coniglio ripieno. ...Ciao Christomannos... ;-)

1 commento:

Christomannos ha detto...

Come a solito interessantissimo post preciso e ricco di dettagli. grazie
ciao
Ms