lunedì 14 aprile 2014

La Provincia di Spezia (parte terza e continua...)



Riomaggiore

Manarola e Via dell'Amore

Corniglia (vista dal mare)

Vernazza e sullo sfondo Monterosso e Punta Mesco

Monterosso 1

Monterosso 2
Come promesso oggi “siamo” nelle 5 Terre patrimonio dell’Umanità tutelato dall’UNESCO (insieme a Portovenere e le 3 isole). A partire da sud e andando verso nord troviamo la prima: Riomaggiore che come quasi tutte le altre, essendo state abitate almeno a partire dall’epoca romana (ma anche prima da liguri pescatori), deve il suo nome ad una storpiatura dal tardo latino: Rivus Major (fiumicciattolo maggiore). Dopo di questa si incontra Manarola (dal latino Magna Rota) in quanto probabilmente esisteva un mulino (ad acqua). La terza è Corniglia documentato possedimento della famiglia romana dei Cornelii. Si arriva quindi a quella forse più pittoresca: Vernazza probabilmente dal latino Hibernacula (“accampamenti invernali”), dove stazionava appunto nel periodo invernale un piccolo contingente militare romano addetto al controllo delle rotte commerciali che da Portus Veneris portava a Segesta (Sestri Levante) e quindi passando per Clavis (Chiavari) a Genua (Genova). L’ultima ma anche la più grande è la più frequentata Monterosso, ma è anche quella che ha più opere d’arte. Comunque in tutti i paesi delle 5 Terre le parrocchiali, ”male che vadano”, sono del ‘300 o ‘400 nello stile tipico ligure a bande sovrapposte chiare e scure e le case colorate sono veramente antiche, molte coeve. Tutte e cinque le località sono intervallate dai ripidi terrazzamenti di vigneti (si produce, a fatica dato il luogo;  il 5 Terre Docg) che dalla collina giungono quasi sino al mare; mare che è principalmente scoglio anche se qui e la ci sono delle piccole calette raggiungibili, in pratica, solo in barca. Gli unici arenili estesi è quello a ciottoli di Corniglia e quelli di Monterosso. Per scoprire questa meraviglia si può optare per il treno da La Spezia (Riomaggiore, la prima fermata, è a meno di un quarto d’ora da lì), se poi si ha voglia di scarpinare, c’è un comodo sentiero che tocca tutte le altre località (ma che è a pagamento, mi sembra 5€ e che nel tratto Manarola - Corniglia prende il noto nome di Via Dell’Amore e che in un giorno si può fare e ne vale la pena), un altro conduce a Portovenere (gratis); se no c’è la barca (battelli turistici da Spezia, Portovenere e Lerici); sconsiglio l’uso dell’auto, specie nei periodi più “caldi”, in quanto i posteggi sono pochi (tranne forse a Monterosso). Ovviamente in ciascun paese è un pullulare di ristoranti, B & B , rooms e negozietti acchiappa turisti.
PS: Il buon Quaterpass dice che avrà solo un giorno a disposizione, spero per lui che questo "giorno" possa essere reiterato più volte... magari dopo un certo lasso di tempo, del resto questi luoghi ameni mica scappano ;-)


2 commenti:

Christomannos ha detto...

che dire, l'Italia è proprio bella. Delle 5 terre ho visto solo Monterosso ma era il lontano 1968 (ero una ragazzino) quindi puoi immaginare cosa ricordo: nulla. Ho un amico che abita a Vernazza e ogni tanto pubblica le sue foto su un forum. Niente da dire sono posti semplicemente meravigliosi.
Grazie per le tue gradite foto.
ciao
Ms

Il Centurione ha detto...

Allora è l'ora di visitarli o rivisitarli!