lunedì 28 aprile 2014

Sui centesimi



Non so se ne avete avuto notizia ma da un certo tempo si va cianciando (da alcuni soloni, invero) che sarebbe l’ora di abolire le monetine da 1 - 2 - 5 centesimi di Euro adducendo il fatto che esse valgono di più (come metallo) di quello che nominalmente valgono e pertanto lo Stato ci perde nello stamparle milioni di soldi. Questo certamente è vero, ma ai supposti tecnici di poco sopra non è venuto in mente che così facendo scatterebbe la perversa inflazione (fra le più inique tasse occulte della povera gente); infatti, per esempio, ciò che oggi costa 1€ e 96 centesimi un domani andrebbe a 1€ e 90cent? Manco pa’ capa, esso sarebbe di certo arrontondato a 2€. Ora mi domando e dico, visto che il metallo costa di più, non sarebbe meglio usarne al suo posto uno più economico? Non sono certo un esperto in metallurgia ed affini ma possibile che non ci sia in giro una lega più economica tale da sostituire questa? Per chiudere vorrei ora soffermarmi sui “furbi” no Euro e i nostalgici della liretta. Credete, poveri illusi, che nel caso ricompaiano le vetuste 5, 10, 20 e financo 50 e 100£ (le ultime, ve lo ricordo, del valore di quasi 5 cent)? Manco pa’ capa... Solita svalutazione, solito arrotondamento (si è già visto 13 anni fa) a favore dei commercianti, banche e assicurazioni (e via dicendo...) e solita inchiappettatura del popolino.

1 commento:

edulms ha detto...

fManco pa' capa rsrsrs hai ragione; se valgono piú come metallo era giá per essere sostittuite da molto e la inflazione è davvero perversa; L'ho vissuta in numeri giganti negli ottanta e da due anni ritorna a crescere qua e fa paura, molta paura ;-(.
Ciao