martedì 15 settembre 2015

Alcune "curiosità"



La Venere del Botticelli

Un cipresso
Mi sono venute in mente alcune curiosità che forse molti ignorano o non ricordano e che penso possano interessare i miei lettori. La prima è inerente ad uno dei maggiori simboli cristiani: La Sacra Croce. In tutte le chiese, nelle raffigurazioni e nei crocefissi la croce su cui è appeso Gesù è raffigurata nella forma classica di un T a cui è aggiunta una piccola porzione apicale magari con la scritta INRI (dal latino: Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum = Gesù Nazareno Re dei Giudei). Con tutta probabilità la vera croce su cui fu messo il Cristo non aveva quella forma se non a partire dalla fine II sec d.C. quando divenne in uso per quel supplizio. La vera foggia antica era una X nei cui bracci veniva appeso il condannato e fissata al suolo con un palo verticale posto dietro di essa. Infatti i primi simboli cristiani avevano la figura di una X più, in mezzo, la lunga P (o rò vedi foto) e a lato l’alfa e l’omega (segni di vira e morte) ed erano anche le iniziali di Cristo (in greco: XPISTOS). A proposito di simboli cristiani. Uno dei primi fu quello del pesce (si vede ancora oggi nelle antiche catacombe) questo perché nei primi Vangeli (redatti in greco antico) il Nazareno era detto: Iesùs Christòs Theoù Uiòs Sotèr (= Gesù Cristo Figlio di Dio il Salvatore) le cui iniziali danno ICTOUS (che in greco antico voleva dire pesce, da cui ittiologia, ittico e via dicendo). Altra curiosità: Il fatto di associare gli alberi di Cipresso ai defunti e ai cimiteri è dovuto non semplicemente perché le loro radici non si allargano ma vanno solo in profondità ma anche a causa che nell’antica Roma (e forse ciò mutuato dagli Etruschi) quando c’era un lutto nella domus (= casa), chi poteva ovviamente permetterselo, faceva piantare davanti all’entrata un alto cipresso che poi toglieva quando il cordoglio era finito. Un’altra curiosità: noi diciamo un uomo senza scrupoli per indicare una persona che non ha rimorsi nel compiere un’azione, ma cosa sono gli scrupoli? Al tempo dei Cesari lo scrupolo (scrupulum) era una piccola moneta d’oro che valeva un terzo dell’aurum (o denaro d’oro) e quindi essere senza scrupoli significava essere senza soldi e non aver nulla da perdere. Ultimo fatto singolare: la notissima modella del Botticelli (tal Simonetta Cattaneo, di nobile famiglia ligure, che sposò un Vespucci, lontano cugino del navigatore Amerigo e ritratta nei suoi famosissimi dipinti: La Primavera e La Nascita di Venere, oggi visibili presso Gli Uffizi a Firenze),  risedette a lungo, nonostante la breve vita, nel Golfo di Spezia e precisamente al Fezzano (e forse lì vi nacque in una villa, suo possedimento). Il posto, curiosamente, è molto vicino a Portovenere e oggi è una borgata della costa occidentale di detto seno.

1 commento:

Christomannos ha detto...

Interessante anche se qualcosa sapevo.
Mi è piaciuta (non lo sapevo) la spiegazione di Uomo senza scrupoli. Si impara sempre qualcosa.

Ms