sabato 22 marzo 2014

Mamma quanti sciocchi...



E’ vero! La mamma degli idioti è sempre incinta! Mi riferisco ai superficiali e populisti euroscettici (quando fra di loro non ci sono pure i “soliti” mestatori che buttano, pro domo sua, benzina sul fuoco). Questo non vuol dire che che la UE sia perfetta (ci mancherebbe!) e non sia fattibile di ineluttabili ed importanti riforme, ma sempre nel suo ambito! Proviamo ad immaginare cosa sarebbe accaduto se l’Italia fosse fuori da essa. Grazie ai nostri politici di basso profilo etico e morale, senza la UE occhiuta, avrebbero attuato una finanza allegra e deficitaria. Pensiamo solo all’ex Cavaliere che, infischiandosene dell’Italia ma pensando solo ai cazzi suoi, per mantenere il consenso, avrebbe lasciato il Belpaese in macerie (più di quello che poi ha fatto). Oppure all’inflazione che sarebbe galoppata, al costo delle materie prime: dall’energia all’agro-alimentare, al fatto che la nostra liretta sarebbe stata come un guscio di noce in una tempesta governata dalla grande finanza mondiale. Dal fatto che già si contava poco ma insieme agli altri forse qualcosa di più lo si è. Anche nell’ambito della Difesa, un conto fare affidamento solo sulle nostre (poche e sempre più tagliate forze militari) è un conto essere in un quadro europeo dove ognuno da un poco e così che forze evversive (penso a certi Paesi Arabi) ci pensano due volte a fare i gradassi. Poi è certo che il tutto può e deve essere migliorato a cominciare dall’Euro, ma la moneta unica ha dato di più di quello che molti erroneamente pensano e poi, senza l’UE, non si sarebbero avuti neppure i finanziamenti europei (se poi molti di essi sono rimasti inevasi la colpa è solo dei nostri incapaci amministratori e della nostra borbonica burocrazia). E dell’ Erasmus ne vogliamo parlare come del fatto che possiamo liberamente circolare fra stati membri senza dover ogni volta cambiare valuta (con il solito aggio delle banche) e timbrare passaporti e che i nostri figli, se capaci, possono trovare lavoro con meno difficoltà in Germania, o in Francia o piuttosto in Spagna o in GB? Sempre di più penso che ci voglia più Europa che meno di essa. Quanto agli assurdi localìsmi (vedi recente aleatorio referundum delle Venezie) penso che sia una idiozia folkloristica. Poi consideriamo che è dai tempi della vetusta Pax Romana dei Cesari che il continente (almeno la parte occidentale) è in pace e grazie all'U.E. le guerre interne (vedi l'ultimo sanguinosissimo conflitto mondiale) ce le siamo bellamente scordate. Vorrei chiudere nel rammentare a chi dice di infischiarsene del nostro debito pubblico che per essere considerati una nazione seria i "pacta servanda sunt".

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