lunedì 17 marzo 2014

Siamo alle solite....



Alcune considerazioni su Renzi. Come ho più volte scritto non lo votai alle Primarie del PD ma adesso non capisco molte delle critiche che gli piovvono addosso. Si sa, l’Italia è ancora quella delle corporazioni e quindi quando si decide di aiutare una classe ecco che subito si levano gli strepiti di quelli esclusi, se si tagliano delle spese ecco che i “soliti” mestatori dicono che si doveva fare di più (ma quando erano al governo che cavolo hanno combinato?); poi ci sono gli “extraterrstri” pentastellati  buoni solo a dire idiozie, insulti e parolacce specie se escono dal loro capo: il gabibbo grillo parlante. Penso che tutti ci si debba augurare che il buon ex sindaco riesca a combinare, in quest’anno, almeno il 60% di quello che dice e che poi continui, se è stato bravo, il lavoro di tagli, di limature delle ingiustizie, di equità sociale, tutte cose che l’ex Bel-Paese ha assoluto bisogno. Un esempio: il taglio delle auto blu. Per ora sarà di 100, poi saranno 1500, ma rimangono fuori ancora circa 60.000, ma chi ci dice che fra un anno o due non ne rimarranno che pochissime? C’è un vecchio proverbio che credo calzi a pennello: la gatta frettolosa ha fatto i micetti ciechi. Inoltre moltissimi dimenticano che ciascun italiano (neonati e immigrati inclusi) ha sul groppone un debito di circa 35.000€, che euro o non euro bisogna onorare e che appesantisce come una palla al piede ogni lodevole iniziativa politica.

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