domenica 1 marzo 2015

Un incubo dalla Zerodimension

Cari amici ed ascoltatori del centurione e della zerodimension.....prosegue quest’escursus fra le innominabili e inudibili ciofeche che sono presenti nel panorama sia del mainstream che in quello, sicuramente, piu’ di nicchia, rappresentato dalla musica sperimentale, dove non sempre il concetto “musica” si trova  associato ad una qualsivoglia melodia…. dobbiamo andare oltre, chiederci perché qualcosa ci piace (..ha groove, o swing) e qualcos’altro no; oggi variamo il metodo, rovesciandolo, dedicandoci ad esperienze sonore di un altro livello.Per il chi non ho dubbi, ma è sul perchè qualcuno debba gettare tempo nel produrre determinati lavori, che ho dei seri problemi. Iniziamo con ordine....il chi sopracitato è tal Merzbow, nome d’arte di Masami Akita, un cinquantenne giapponese difficile da inquadrare per la poliedricità del sudetto; esponente radicale e di primissimo piano del “Japanoize”, ha scritto 17 libri e molti articoli occupandosi principalmente di arte, avanguardia e cultura postmoderna per varie riviste giapponesi. Si è poi interessato alla pittura, alla fotografia, alla realizzazione di film e spettacoli Butoh o Buto (mimi giapponesi n.d.r.), influenzato dalle forme d’arte e di pensiero Dadaistiche,il suo pseudonimo è preso in prestito da un lavoro dell’artista tedesco Kurt Schwitters dal titolo Merzbau, dal rock progressivo, dal free jazz fino alla  musique concrète, passando dal BDSM fino al bondage giapponese (shibari n.d.r.). Più recentemente ha tratto ispirazione da tematiche come i diritti degli animali, l’ambientalismo, la filosofia vegana…. un occhio al suo sito chiarirà …..merzbow.net. Un ultima informazione interessante che ho scoperto su questo strano giapponese è che produce dal 1979, risultando un record man dell’incisione, 400 titoli piu’ innumerevoli feauturing, roba che Zappa e Miles Davis assieme non riescono a superarlo per quantità…..Chi poi vuole approfondire vada qui
Se avete il coraggio di fare il download è qui.

1 commento:

Unknown ha detto...

allora.....lo hai ascoltato? hai notato il sottile piacere quando finisce il bombardamento sonoro?Penso che il concetto di non musica,peraltro molto dadaistico,qua sia portato all'estremo....la musica piace quando finisce....ah ah ah!!!