lunedì 30 maggio 2016

Curiosità sul Golfo di Spezia per Quaterpass (e non solo)


Panorama della città di Spezia
La Spezia dal Porto Mirabello
Qualche giorno fa l’amico blogger Quaterpass ha postato alcune foto della mia città e del suo golfo: La Spezia, in occasione di una gita in vaporetto fatta con dei suoi amici direzione 5 Terre. Così mi è venuta voglia di dirgli (e dirvi) alcune curiosità. Dove si è imbarcato (passeggiata Morin) è più o meno dove nel ‘500 e ‘700 arrivava il molo del piccolo porto spezzino. La riva era circa 120-150 metri indietro e tutto il litorale fu riempito durante la sistemazione e i risultanti movimenti terra voluti da Cavour per l’Arsenale Militare (progetto dell’ing Domenico Chiodo) a cominciare dal 1862, dato che furono scavati sia la darsena interna che i bacini di carenaggio; ulteriore materiale venne dall’abbattimento, in epoca fascista, del colle promontorio dei Capuccini e relativo convento (che tagliava in due la città) per far posto alla odierna p.zza Europa (già p.zza Italia), alla cattedrale (simile a un panettone, edificio degl’anni ‘70), alla Capitaneria di Porto e agli edifici in stile ventennio ora Palazzo del Comune (ma nato come sede del Partito Fascista), Palazzo Dell’Agenzia delle Entrate e Palazzo dell’Inps. Il primo ad essere costruito, pochi anni prima, fu però il Palazzo della Provincia e Prefettura in stile art deco così come l’edificio di fronte. Staccatisi dalla banchina l’amico Quaterpass (spalle alla città) avrà costeggiato la darsena grande con le poche e vetuste navi militari (la maggior parte della flotta è ora disloccata nei porti meridionali del Paese). Finita essa, sempre sulla destra, avrà incontrato la prima borgata marinara di Marola (il toponimo è simile a Manarola e derivano o dal latino o dall’alto medioevo: magna rota per la presenza, in antichità, di un mulino ad acqua) e attaccata ad essa l’altra di Cadimare (cioè case del mare o dei marinai). Successivamente avrà visto la baia del Fezzano (inizio comune di Portovenere) con alcune curiosità: lì vicino, forse in età imperiale, c’era una grossa base militare navale romana (ora del tutto scomparsa per via sia di frane e soprattutto per i lavori fatti dai militari). Sempre in questa borgata nacque Simonetta Cattaneo Vespucci (parente del grande navigatore) che fu ritratta da Botticelli  nei suoi famosissimi dipinti. Il nome Fezzano sembrerebbe derivare da una regione della Libia il Fezzan forse per la presenza nel medioevo o di pirati saraceni o di schiavi da lì provenienti. Superato questo borgo avrà senz’altro visto quella schifezza dell’ENI edificata agli inizi dei ’60 per porci uno degli sconci italiani: un rigasificatore rovinando così la splendida baia di Panigaglia. Per fortuna, subito dopo, si sarà inbattuto nel golfo de Le Grazie  (e relativo bel paesino) chiuso a sud dal bastione fortificato del Varignano. Esso fu carcere ed ospedale militare e per due volte vide la presenza di Giuseppe Garibaldi (la prima dopo la sua ferita sull’Aspromonte, 1862); ora è la sede degli incursori-palombari della Marina Militare (i navy seals italiani). Il successivo piccolo seno ove è ormeggiata una vecchia torpediniera (usata dagli incursori come sede di esercitazioni) nasconde alle sue spalle un’antica villa romana del I sec a.C. (visitabile) che conserva resti delle terme, pavimenti musivi (con bei mosaici in bianco e nero), costruzioni in opus incertum e reticolatum, parte del suo porto (il resto occupato dalla Marina Militare), e un’ampia struttura a volta che doveva essere il suo oleificio e frantoio. L’uso della villa si protasse nei secoli. A chiudere la piccola baia il Promontorio del Pezzino dove ora c’è un bel canile attrezzato ma che fino a pochi decenni fa ospitava nel suo forte le milizie che osservavano e difendevano l’entrata nel golfo da navi malintenzionate. Così il buon Quaterpass è arrivato alla bocca di porto di destra (sempre spalle alla città), a sinistra si snoda invece la lunga Diga Foranea ove ci sono i maggiori allevamenti dei buonissimi muscoli (i mitili o cozze per i non spezzini), orate (che a volte scappano e vanno a papparsi i frutti di mare per “la gioia” dei mitilicoltori), da poco anche le ostriche che danno un prodotto squisito di qualità superiore.
...Continua...

2 commenti:

Christomannos ha detto...

cavolo sei una enciclopedia!!! in qualche minuto ho ripercorso, leggendo, il tragitto che ho fatto con il vaporetto.

Complimenti e alla prossima
ciao
Ms

Il Centurione ha detto...

Conoscere la storia della mia città (e dei suoi dintorni)penso possa essere sia doveroso che il minimo indispenabile per un uomo che vuol definirsi anche di cultura. Ciao e alla prossima continuazione (fra brevissimo tempo).