Today I wish to post two albums which I have listened to some days ago; one of them is this Vida, issued in 1972 and recorded by Sui Generis an Argetinian group (better a duo): Charly Garcia- guitars, keyboards and voice; Nito Mestre- voice, guitars and flute. The music is a quite good pop/prog/folk with the voices , a little, influenced by Bob Dylan and and the piano sound by Elton John. as well. Thanking, of course, Edulms for the link.
Vida @ 128kbps http://sharebee.com/1c655ef2
giovedì 31 gennaio 2008
Peter Baumann
The other album of the daily post is Romances 76 played and composed by Peter Baumann, whom many of you remember (I hope) as a member of Tangerine Dream, the famous krautrock group. Baumann released his first solo album “this one” when he is still an active member of Tangerine. This album follows the same musical guideline taken by Tangerine Dream during their most popular era. Consequently it features complicated electronic patterns and sequencers arpeggios, with an addition of well known instrumentations of Moog synth, Mellotron…The result is an haunted, mysterious travel through the unknown. The artist plays all instruments except for a little help on track 4 by Munich Philharmonic Orchestra. Enjoy!
Romances '76 @ 224kbps
http://sharebee.com/99469337
mercoledì 30 gennaio 2008
Agnolotti al sugo d'arrosto
Ingredienti per 12 persone:
Per Il Ripieno: - 500 G Sottopaletta Di Vitello - 500 G Coscia Di Maiale - 5 Spicchi Aglio - 1 Rametto Rosmarino - 3 Uova - 1 Mestolo Brodo - 500 G Cavolo Verza - 1 Bicchiere Olio D'oliva - 100 G Formaggio Parmigiano Grattugiato - Per La Sfoglia: - 1000 G Farina Di Grano 00 - 12 Uova
Piatto tipico del Carnevale. Preparazione ripieno: Per prima cosa si arrostiscono le carni di vitello e di maiale: dapprima a fuoco vivace fino a doratura per 10-15 minuti, con olio, 3 spicchi d'aglio, rosmarino, sale e pepe, poi a fuoco tranquillo per un'ora abbondante bagnando, all'occorrenza, con brodo. Lasciate raffreddare le carni, allontanate l'aglio e il rosmarino, dopodichè tritatele finemente. Intanto fate lessare brevemente il cavolo verza e toglietelo ancora al dente; scolatelo bene e fatelo insaporire in padella con olio e due spicchi d'aglio; infine tritatelo finemente con la mezzaluna. A questo punto riunite i triti delle carni e della verdura in una terrina, aggiungete il parmigiano grattugiato, le tre uova intere e amalgamate. Il ripieno è pronto. Passate alla preparazione della sfoglia. Su una spianatoia disponete il mucchio di farina, fate un incavo e in esso deponete 3 uova intere e 9 tuorli: impastate con cura fino ad ottenere una pasta soda ed elastica, aggiustandola eventualmente con altra farina. Tagliate la pasta a fette piuttosto spesse e ricavatene una sfoglia molto sottile o col matterello o con la macchina apposita. Preparazione agnolotti: Prendete il ripieno e con le dita oppure con cucchiaio e forchetta fate dei piccoli mucchietti che deponete in fila sulla sfoglia ad un centimetro uno dall'altro e ad un centimetro circa dal bordo della sfoglia stessa. Ripiegate quindi il bordo della sfoglia sui mucchietti e saldatelo longitudinalmente e fra un mucchietto e l'altro con una leggera pressione delle dita. Infine con la rondella staccate la fila di agnolotti e poi separate un agnolotto dall'altro. Essi appaiono quadrati, di un centimetro circa di lato, piuttosto rigonfi: più sono piccoli e panciuti e di sfoglia trasparente, più sono eccellenti. Fateli riposare al fresco per un paio d'ore prima di gettarli nell'acqua bollente e salata: lasciateli per qualche minuto; allontanateli con la schiumarola e conditeli col sugo degli arrosti del ripieno; assaggiateli pure con un velo di burro fuso aromatizzato alla salvia o al rosmarino. Vini Consigliati: Barbera D'alba, Dolcetto di Dogliani, Grignolino D'Asti.
martedì 29 gennaio 2008
Contraluz
Some days ago my friend Edulms gave me a link of an album issued in 1973: Americanos. The band is an Argentinian group: the Contraluz, who were: Carlos Barrio - Guitar; Alejandro Barzi - Flutes and Keyboards; Freddy Prochnik - Bass; Alvaro Cañada - Vocals; Néstor Barrio - Drums. Their music is a good prog with folk sounds and rock, also their style can be seen, with certain influence of the English groups such as Jethro Tull. Enjoy!
Americanos @ 128kbps http://sharebee.com/0a1f6af4
lunedì 28 gennaio 2008
Le terme nell'antica Roma
Credo che molti sappiano la passione degli antichi romani per le terme, frequentate non solo per i bagni ma anche perché in quei locali si potevano concludere affari ed incontrare persone. In pratica erano i precursori degli impianti odierni e un qualcosa di più rispetto ad oggi; insomma una specie di palestra/fitness, luogo d'incontro, sauna ante litteram, piscina pubblica. La sviluppo interno tipico era quello di una successione di stanze, con all'interno una vasca di acqua fredda (il frigidarium[ a volte con una piscina vera e propria, la Natatio] ), tiepida (tepidarium) e calda (calidarium[simile ad una moderna sauna]).Il prezzo d'ingresso fu tenuto sempre bassissimo per dar modo a tutti di potervi accedere, in certi tempi, anche con orari diversi a seconda degli uomini o delle donne. Ogni città ne contava almeno una e solo in Roma si ricordano: Le Terme di Agrippa, costruite sotto Augusto, furono le prime pubbliche e tra i resti attualmente visibili è l'"Arco della Ciambella", tratto della parete di una sala rotonda inserito nelle facciate della via omonima presso il Pantheon (vedi foto a lato). Le Terme di Nerone, edificate nel Campo Marzio e di cui rimangono resti inglobati e sotto gli odierni edifici. Le Terme di Tito e di Traiano innalzate sopra l'ex Domus Aurea di Nerone , presso il Colosseo con scarse tracce visibili. Le Terme di S.Elena (madre di Costantino) vicino all'anfiteatro castrense. Le Terme di Commodo e le Terme di Decio sull'Aventino. Quelle di Marco Aurelio a Trastevere e quelle di Costantino sul Campidoglio, di cui vi avevo parlato nel passato post archeologico. Ma le più interessanti e meglio conservate sono sia quelle di Domiziano (sotto ricostruzione grafica)e i di cui resti sorgono in mezzo alle vie moderne in corrispondenza di piazza della Repubblica (già piazza Esedra), della chiesa e del convento di Santa Maria degli Angeli, con mura e pavimenti originali (foto sotto)e sono in parte utilizzati per le sale del Museo Nazionale Romano. E le Terme di Caracalla verso la via Appia (foto in basso) e che oggi sono le più spettacolari. A questo proposito date un'occhiata qui: http://www.italyguides.it/it/roma/terme.htm che vi condurrà in una visita virtuale.
domenica 27 gennaio 2008
Il Giorno della Memoria / The Day of Memory
Oggi è il Giorno della Memoria, istituito con la legge n°211 dal Parlamento Italiano e dedicato alla memoria della Shoah e relativo olocausto subito dagli ebrei, avversari politici, persone comuni ad opera della cruda ferocia nazista, così da non dimenticare la barbarie in cui è caduta parte della razza umana e far si che le nuove generazioni non commettano lo stesso errore. Il testo dell'articolo 1 della legge così definisce le finalità del Giorno della Memoria: La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. Il 27 gennaio il ricordo della Shoah, è celebrato anche da molte altre nazioni, tra cui la Germania e la Gran Bretagna, così come dall'ONU, in seguito alla risoluzione 60/7[2] del 1° novembre 2005.
Today it is The Day of Memory to not forget the victims of Nazi concentration camps during the Second World War. This day is celebrated in Italy (by an Italian law) but also in other nations such as Germany, Great Britain and ONU as well.
Death in June
As I have written above, today in Italy is "The Day Of Memory" so I have thought to do a good thing posting this album "Rose Clouds Of Holocaust", issued in 1995 by Death In June. Such English band was originally formed in Britain in 1981 as a trio, but after the other members left in 1985 to work on other projects, the group became the work of Douglas Pearce and various collaborators. Pearce now lives in Australia. Numerous shifts in style and presentation have occurred, resulting in an overall shift from initial Post-Punk and Industrial Records influence to a more acoustic and folk music-oriented approach, Pearce's influence was instrumental in sparking Neofolk, which his music has subsequently become a part of, as well.
Rose @ 128kbps
http://sharebee.com/8d309b9e
sabato 26 gennaio 2008
Perchè de "il Centurione"
Voglio evidenziare che il chiamarmi Il Centurione ed aver intitolato il blog The Centurion non ha nulla a che vedere con revanscismi di autartica memoria o rimandi ad assurdi ed anacronistici "fasci littori" o quant'altro possa far immaginare una mia nostalgia per il "ventennio". Il nome da me scelto è invece causa di una mia forte passione (fra le altre) per l'archeologia e la storia, sopratutto quella dell'antica Roma. Come forse molti sanno il centurione era una figura importante nell'antica legione romana, comandante della centuria (100 uomini) e alta figura morale; infatti l'indubbio segno di comando del centurione, è il Vitis, detto forse più propriamente Bacillum Viteum, simbolo dell'autorità, ma soprattutto strumento punitivo, costituito da un bastone di legno di vite, elastico e nodoso per infliggere più sofferenza a chi infrangeva e disubbidiva a certe regole. Ecco io, parafrasando questo, mi piacerebbe pensarmi, figuratamente, punitore di certi usi, leggi e costumi attuali usando il blog come "vitis".... nulla più.
venerdì 25 gennaio 2008
El Polen
By now I have enjoyed posting albums, I hope good albums with good vibrations, so today I wish to present (thanking Edulms) El Polen, a band coming from Peru that recorded this album, entitled Fuera de la Ciudad, in 1973. Their music can remember the Los Jaiavas' sound and the musicians were: Juan Luis Pereyra - Guitar, Vocals and Harpa; Raúl Pereyra - Guitar, Vocals and Quenas; Fernando Silva - Violin; Ernesto Pinto - Percussion. Enjoy!
Fuera de la Ciudad @ 192kbps
http://sharebee.com/d18151f3
Il Quirinale
Non credo ci sia altra città al mondo che possa vantare una singola storia autonoma per ogni suo rione (o in questo caso colle) come Roma. Quest'oggi vi parlo del Quirinale (uno dei suoi famosi sette colli), credo il più alto dei sette e ove è la sede (e gli uffici relativi) del Presidente della Repubblica Italiana. Infatti il palazzo del Quirinale, già reggia romana degli ex Re d'Italia e prima della Breccia di Porta Pia (20 sett. 1870) sede pontificia; dato che da quella data in poi il Papa si ritirò nel Vaticano; sorge in un luogo che, per la posizione elevata e la particolare salubrità, ospitò fin dall’antichità nuclei residenziali, edifici pubblici e di culto. Secondo la leggenda romana, sul colle Quirinale si trovava un piccolo villaggio dei Sabini e il re Tito Tazio vi avrebbe vissuto dopo la pace tra i Romani e i Sabini. I Sabini vi avevano pure eretto un altare in onore del loro dio, Quirino. Storicamente accertato, nell’area del colle del Quirinale sorsero nel IV secolo a.C. il tempio del Dio Quirino che impose il nome al colle e il tempio della Dea Salute nel quale si celebravano cerimonie propiziatorie del benessere dello stato; le presenze più imponenti sul colle erano certamente quelle delle terme di Costantino (le cui sostruzioni sono ancora in parte visibili) e del tempio di Serapide, edificato da Caracalla nel 217 d.C. Dall’antico tempio romano provengono i due gruppi scultorei dei Dioscuri, oggi nella scalinata del Campidoglio, la cui costante presenza sul Quirinale portò il colle ad assumere il nome di Monte Cavallo. Il quartiere si connotò fin dall’età repubblicana come area insediativa di tipo aristocratico, particolare connotazione conservata anche in età imperiale; molte la residenze signorili tra cui quelle di Pomponio Attico, amico di Cicerone, della Gens Flavia, dei Claudi, di Fulvio Plauziano; tra gli abitanti del colle le fonti letterarie ricordano il poeta Marziale. Nel Medioevo il colle venne a popolarsi di chiese, di palazzetti gentilizi e di torri, mentre gli edifici antichi andavano in rovina ed i loro marmi cominciavano ad essere utilizzati per costruire nuove fabbriche. Fra queste ville nel '500 crebbe d'importanza quella del cardinale Carafa fino a quando Papa Sisto V (1585/1590) la acquistò per farne la sede estiva del pontificato. Gli altri Papi via via l'ampliarono fino alla sistemazione attuale compiuta nel '600 sotto Papa Paolo V (1605/1621); i successivi Papi si prodigarono al suo abbellimento fino a farne una delle più sfarzose reggie d'Europa (c'è chi dice che Buckingham Palace a Londra in confronto è una modesta residenza di campagna). Nel '700 furono costruite di fronte le Scuderie Papali (vedi quadro a lato). All'inizio dell'800 la storia del Quirinale subisce una svolta, nel 1809 le truppe dell'esercito napoleonico occupano Roma, catturano papa Pio VII (1800-1823) e lo deportano in Francia; il Quirinale viene scelto dal governo napoleonico come residenza dell'Imperatore. In previsione di un soggiorno a Roma di Napoleone, che in realtà non avverrà mai, il Palazzo viene adattato alle nuove esigenze e alla moda del gusto neoclassico. Nel maggio 1814 Pio VII rientra a Roma e torna in possesso del Quirinale ma l'ultimo papa a soggiornare al Quirinale fu Pio IX (1846-78). Come ho detto dopo il 1870 divenne sede monarchica dei Savoia e dal 1946 (anno di nascita della Repubblica Italiana) del Presidente della Repubblica rimanendo sostanzialmente invariata nella sua architettura esterna ed interna e funzioni.
Sotto foto d'interni:
Cappella Paolina
Sala Napoleonica
Galleria Alessandro VII
Sala della "Manica Lunga"
Ala Sabauda
giovedì 24 gennaio 2008
Eumir Deodato
Brazilian musician Eumir Deodato was born in Rio De Janeiro, he is an jazz/fusion composer and player; his third album is this Prelude issued in 1972 where these musicians appear (some of them are very famous): Eumir Deodato - Piano, Electric Piano; John Tropea - Electric Guitar; Jay Berliner - Guitar; Hubert Laws - Flute; Marvin Stamm - Trumpet; Ron Carter - Bass; Stanley Clarke - Electric Bass; Billy Cobham - Drums; Airto Moreira - Percussion; Ray Barretto - Percussion. Enjoy! The post is by Edulms, thanks!
Prelude @ 320kbps
http://sharebee.com/3d6713a6
L'Abbazia di Farfa
L'Italia è costellata di siti ameni, monumenti e belle città e paesi; fra questi spicca nel comune di Fara, in Sabina provincia di Rieti (a pochi chilometri da Roma,vedi mappa), la nota Abbazia di Farfa (monastero della congregazione benedettina di Cassino). Il nome Farfa prende origine dal fiume omonimo che scorre li vicino ed è il "Farfarus" di Ovidio. Fu fondata nel V secolo da san Lorenzo Siro, giunto in Italia dalla Siria con la sorella Susanna ed altri monaci. La prima abbazia fu costruita nei pressi di un tempio pagano, dedicato alla dea Vacuna, e di una villa romana in rovina. Appena costruita, distrutta dai Longobardi verso la fine del VI secolo (come tanti altri siti in Italia), secondo la leggenda fu ricostruita nel 705 da Tommaso di Moriana. Uomini colti, degni e devoti, si succedono alla direzione dell'abbazia, come ad esempio l'Abate Sicardo, parente di Carlo Magno. Durante il Regno di Carlo Magno appunto, l'abbazia ebbe il suo massimo sviluppo edilizio. L'abbazia conserva tuttora testimonianze di architettura carolingia uniche in Italia.
Maggiori infos qui:
http://www.comune.farainsabina.ri.it/cultura/architettura/abbazia_farfa.html
mercoledì 23 gennaio 2008
I Burosauri
Credevo e speravo che la vetusta razza dei Burosauri (acronimo per burocrate, a sua volta derivante da burò = ufficio e cratos, in greco Κρατος, "potenza" e dinosauro) fosse estinta o in via di estinzione. Manco pa' capa! Ho avuto la sventura di imbattermi in uno di questi fossili viventi; il quale, forte del suo istinto, derivante da anni di polverosi faldoni, sta facendo di tutto, in nome di una legge di cui pure lui non conosce appieno il significato, per mettermi i bastoni fra le ruote. Tant'è che va farneticando un giorno di una cosa ed un altro di un'altra, citando regolamenti astrusi scritti, è ovvio, in un incompresibile burocratese, che sono ostici pure alla sua razza, abituata da secoli a questi bizantinismi. Il sottoscritto, malcapitato, solo per aver chiesto un permesso di apertura si è trovato catapultato in un girone da Inferno Dantesco. Sicuramente, alla fine, tutto si risolverà in una bolla di sapone: il burosauro contento che la forma (secondo lui) è stata rispettata, io con un bel po' di mal di testa e tempo sprecato inutilmente. Così vanno ancora le cose in Italia. La foto sopra riguarda un piece teatrale di Silvano Ambrogi intitolata appunto I Burosauri. Con tutto il "cuore" gli dedico il brano qui sotto linkato: La Porta Dell'Inferno dei Metamorfosi: http://sharebee.com/35a4bfc2
martedì 22 gennaio 2008
Aucan
Today I wish to post two albums because I have more time to do it.... tomorrow... I don't know!
Any way, thanking Edulms we able to listen to these Aucan ( a good prog folk band coming from Argentina) who recorded two albums only during their musical career; the second was this one: Brotes del Alba, issued in 1980 with Eugenio J. Perez / vocals, keyboards, acoustic guitar, charango; - Diego J. Perez / drums, percussion; - Guillermo Franchetti / vocals, guitar; - Pablo C. Perez / vocals, bass, keyboards, cello. As guests appear: Charley Garcia / mini-moog on 7; - Leon Gieco / harmonica on 1, - Migel Perez / baroque flute on 5, 6 - Dino Saluzz / bandneon on 3, 7; - Tucuta Gordillo / sikus on 4; - Leon Mames / oboe on 2, English horn on 2. This album is made up of smooth, well-structured melodies with frequent folk incursions, lots of acoustic instrumentation and elegant guitar passages. Enjoy!
Brotes del Alba @ 128kbps
http://sharebee.com/0a4a429f
Lava
These Lava were a German band playing a pretty krautrock, they recorded a LP only in 1973 entitled "Tears Are Going Home" and it can remembers some the Amon Dull II's or The Doors' or the Velvet U.'s sounds but all their music is a pleasure for our ears as well. The group were: Thomas Karrenbach- piano, organ, vocals; Stefan Ostertag- guitars, 12-string guitar, vocals; Jürgen Kraaz- acoustic guitar, guitar, flute, background vocals, bass, organ; Christian Ostertag- bass, background vocals, solo guitar, acoustic guitar; Archer Weaver-drums, harmonica, jewish harp, background vocals, vocals Peter Moses: conga, bongos, percussions. The album is very good.
Tears Are Going Home @ 320kbps
http://massmirror.com/624891f08e9dd4377b5c6f968d20fec2.html
or:
http://www.megaupload.com/?d=UV3DDNTR
lunedì 21 gennaio 2008
Riso Tricolore
Bene inizio la rubrica "ricette" passandovi questa sul Riso in onore dell'Italia:
Riso Tricolore L'ingrediente principale per questa ricetta: Pomodori Note alla ricetta: - Ingredienti per 4 persone:
300 G Riso Arborio- 1 Mozzarella Piccola - 10 Foglie Basilico - 1 Presa Origano - 2 Pomodori Non Troppo Maturi - Olio D'oliva - Sale - Pepe
Cuocere il riso per 15' in abbondante acqua salata. Scolarlo, passarlo sotto l'acqua fredda, scolarlo ancora e metterlo in una terrina. Unire mozzarella a dadini, pomodori a spicchi, basilico spezzato con le mani e origano. Condire con un filo di olio, insaporire con una presa di sale e una macinata di pepe e mescolare. Far riposare per 30' prima di servire. Vino consigliato: Pigato di Ponente Ligure doc.
Il riso Arborio è il riso italiano con il chicco più grande ed è un riso molto amato dagli italiani,ha avuto origine nel 1946 nella cittadina vercellese da cui ha preso il nome. E' un riso ideale per risotti e per ogni preparazione di riso asciutto. Il riso Arborio, come il riso Roma e carnaroli, appartiene al gruppo di riso superfino. Il chicco del riso arborio è un chicco grande e perlato che aumenta di volume durante la cottura, mantenendo al dente il nucleo centrale ricco di amido. Il tempo di cottura varia tra i 14 e i 16 minuti.
I valori nutrizionali del riso arborio per 100g di prodotto sono:
- Valore energetico: 347 Kcal. 1454 Kj
- Proteine (nx6,25): 8 g
- Carboidrati: 78 g
- Grassi: 0,89 g
domenica 20 gennaio 2008
Il Palatino
Quest'oggi Il Centurione vi parla del colle Palatino, che insieme con il Campidoglio, è forse, fra i sette colli di Roma, il più famoso. Se andate nella Città Eterna, salendo dal Foro Romano, a pagamento, potete visitare quello che resta dei vari edifici storici che per quasi mille anni sono stati il centro dell'Impero Romano; la vista è affascinante anche se è relativamente poco quello che è rimasto del passato splendore. Il Palatino, posto al centro del semicerchio di colline, vedi mappa:che si protendono verso il Tevere, ed a una cinquantina di metri sul livello del mare, è gettante su quello che rimane del Circus Maximus, vicino al fiume ed al suo guado a valle dell'Isola Tiberina ( prima che gli antichi Romani costruissero i ponti, ndr.) ed isolato su tutti i lati tranne quello settentrionale dove era unito all'Esquilino dalla Velia (una sorte di vallata rialzata); era il luogo più adatto per la creazione di un insediamento da dove potesse essere controllata l'area sottostante del Foro Boario; che prima del risanamento della valle del Velabro (zona paludosa ove poi sorse il Foro Romano, grazie alla costruzione della Cloaca Massima che funse da drenaggio), era il miglior posto dove far sbarcare le merci provenienti dal Tevere e dove appunto guadare il Tevere stesso. L'occupazione stabile del colle è testimoniata dai resti di un villaggio datato alla prima età del ferro (IX-VIII secolo a.C.) situato sulla sommità del Cermalus, il luogo dove la tradizione poneva l'abitazione di Romolo (Casa Romuli), ed in accordo con la tradizione cronologica varroniana che fissava la fondazione di Roma, sul Palatino, sedici generazioni dopo la guerra di Troia, cioè nel 754-753 a.C. Il giorno della fondazione (il 21 aprile) era quello della festa per l'antico culto di Pales (divinità italica dei greggi e dei pastori) che avrebbe dato origine al nome del colle, il Palatium appunto. Dalla Roma quadrata disegnata dall'aratro di Romolo e con l'espansione dell'Urbe da piccolo insediamento divenne, via via, uno dei quartieri, ora diremmo, più "in" di Roma stessa. Sul Palatino ebbero casa personaggi storici del calibro di Crasso, Cicerone, Marco Antonio ed Ottaviano Augusto. La scelta fatta da quest'ultimo venne seguita dai suoi successori che fecero costruire, nel corso della prima età imperiale, una serie di palazzi che trasformò il Palatino in un unico grande complesso (vedi mappa):La fastosa residenza imperiale finì poi con l'essere designata col nome stesso del colle, diventando così il "Palazzo" per eccellenza. Sul finire del III sec cominciò a decadere anche perché la residenza imperiale fu trasferita in altre città (Milano e Ravenna, per esempio), ma riprese poi vigore con re barbari come Teodorico, con gli esarchi bizantini, con i Papi e con gli imperatori del Sacro Romano Impero fino ad Ottone III (980/1002). Poi fu abbandonato definitivamente sino al 1542 quando i Farnese (nobile famiglia romana) vi costruirono una fastosa villa con giardini (gli orti farnesiani) ancora oggi in parte presente. Recentemente sul declivio che unisce il Palatino al Campidoglio è venuta alla luce la "Grotta del Lupercale" (che poi ha fatto parte della Domus Augusta) dove, narra la leggenda, la lupa allattò Romolo e Remo. Per maggiori informazioni date un'occhiata qui: http://www.centrostudilaruna.it/huginnemuninn/
Una curiosità: lupa in latino vuol dire anche prostituta e quando il regime fascista (ignorante!) definì i giovani italiani "figli della lupa" forse avrebbe fatto meglio a conoscere un po' della lingua di Cicerone.
sabato 19 gennaio 2008
Thrice Mice
By the way... forgetting the problems below, it's a good thing to listen to these Thrice Mice, I think. They were a very good band, coming from Germany, who played an original krautrock, better underground jazz-progressive rock, with an interesting sax that can remember Colosseum's sound. Their self-titled album was recorded during November and December 1970 in Hamburg and released on Phillips in 1971. Its line-up is: Wolfgang Buhre / saxophone; - Karl-Heinz Blumenberg / vocals; - Werner von Gosen / guitar; - Wolfram Minnemann / organ; - Arno Bredehöft / drums; - Rainer von Gosen / bass. Enjoy!
Thrice Mice @ 128kbps
http://sharebee.com/9b787f37
E se ci stufassimo dell'auto?
E se, almeno in Italia, ci stufassimo dell'auto ed in un futuro prossimo buttassimo all'ortiche il consolidato pensiero: auto nuova= belle donne= successo, cosa succederebbe? Se invece di cambiarla spesso la teniamo finché va, se invece di usarla a sproposito la utilizziamo solo lo stretto indispensabile, che avverrebbe? Certo la pubblicità ci mostra auto nuove fiammanti accompagnate da strafiche con cosce chilometriche, detti veicoli,negli spot, sfrecciano indisturbati e solitari in amene strade contornate da boschi o selve; ma pensate alla realtà... Bollo auto; assicurazioni alle stelle (quasi lo stipendio medio di un mese per assicurarla per un anno); prezzo dei carburanti sempre in salita, elevata tassazione su di essi (più del 60%) ed in percentuale, così più aumenta il petrolio più lo Stato ci guadagna; difficoltà nelle città di trovare parcheggio; autostrade sempre più care e sempre con perenni cantieri; ingorghi come se piovesse. Aggiungiamo la contraddizione di una società che esalta la velocità e che però multa, a caro prezzo e indiscriminatamente il ricco come il povero, anzi peggio per il povero (leggi autovelox), superante di pochi kilometri orari assurdi limiti ( i più) pensati negli anni '60 quando airbag, esp, freni a disco, abs ecc erano solo fantascienza. "Tutori dell'ordine", novelli Passatori Poco Cortesi, nascosti negli anfratti più bui pronti ad "inchiappetare" il malcapitato di turno, novello Attila che, per esempio, con la sua Panda vetusta, viaggiava alla "pericolosa" velocità di 64 Km/h in un rettilineo in cui una Municipalità, bisognosa di riappianare i bilanci, aveva messo, apposta, il limite di 50. Meccanici esosi ed a volte incompetenti, pezzi di ricambio rari ed assurdi... ecc ecc ecc. E se tutto questo "Bengodi" un giorno finisse o fosse drasticamente ridotto, che farebbero i succitati vampiri... Certo a molti l'auto è indispensabile; ma chi concretamente può farne a meno lo faccia e quando proprio serve di sicuro costa meno noleggiarla che averla sempre sotto casa per tutta la vita. Meditate gente meditate...
venerdì 18 gennaio 2008
Cheiro de Vida
This Brazilian band was born in 1980 (initially based in the Rio Grande do Sul, in the southern part of Brazil) and recorded one LP (such one self titled) only in 1984 playing a pretty jazz-rock / fusion with latin echoes. The musicians were: Carlos Martau / guitars; - Paulo Supekóvia / guitar; - André Gomes /bass; - Alexandre Fonseca / drums; - Dudu Trentin / keyboards. This post is thanks to Edulms (a friend of mine). The album posted is entire because it is more 15 years old.
Chiero de vida @ 192kbps
http://sharebee.com/c36bcde4
giovedì 17 gennaio 2008
Chi ha ideato il gelato?
Le teorie su chi ha inventato questo succulento dolce, refrigerio nei mesi estivi ma non solo, sono innumerevoli. Facciamo un po' di ordine. Nell'antica Grecia si ha menzione di Alessandro Magno, che gran ghiottone, mangiava neve impastata di frutta e miele. Gli antichi romani (i ricchi è ovvio) avevano delle specie di celle frigo "ante litteram" dove conservavano la neve proveniente dalle vette delle montagne. Plinio racconta che i pompeiani, d'inverno, andavano sul Vesuvio (allora considerato un semplice monte) per prendere la neve che poi univano a succhi di frutta. In tempi più recenti si dice che in Italia, verso la metà del 1500, un chimico scoprì il modo di produrre un qualcosa simile a quello che oggi potremmo chiamare ghiaccio secco o ghiaccio artificiale e da allora in poi per fare il gelato si lasciò perdere la neve e la scoperta fece il giro dell'Europa. Ad esempio ci fu qualche italiano che andò in Francia (grazie a Caterina De' Medici) per aprire "café" con una bella offerta di sorbetti di frutta. Insomma in Europa. subito dopo la scoperta dell'America, nelle corti e presso le classi agiate si potevano gustare i sorbetti; ma sembra fu grazie ad un pasticciere Inglese che si pensò (un secolo dopo) di unire il latte, le uova e la panna al ghiaccio. Questo non è dimostrato, di sicuro fu un Italiano che nel sul finire del 1700 portò la moda del gelato, così come lo conosciamo ora, in America e sempre in Italia (in Sicilia) nacquero i primi gelati industriali. La fantasia latina poi ha fatto il resto, tant'è che oggi in giro per il Bel Paese pullulano le gelaterie ed ognuna offre una gamma quasi infinita di gusti. Buon gelato a tutti!
martedì 15 gennaio 2008
Tryo
Today, thanks to friend Edulms too, I wish to speak about a good band coming from Chile (from Valparaiso) and playing a pretty jazz-rock/fusion: the Tryo. They start their musical career in 1996 with an album sefltitled. The last work of this band is such record (the fifth of their discography): Viajes, issued in 2005, where they play mainly acoustic but very beautiful-sounding instruments, for example vibes, marimba, darbukka, also cello and acoustic guitar. The music is very gentle and full of loveliness with pleasant melodic lines - mostly instrumental, the last tune includes vocals in Spanish.
The band is: Felix Carbone / vibraphone, marimba, udu, xaxixi, darabuka, indian drum, crótalos, toms, cymbals, effects, chorus; - Ismael Cortez / acoustic guitars & vocals; - Francisco Cortez / cello, chorus.
As I said in the yesterday post the album is a recent work so I present to you two tracks only (the first two: 1)Viajes and 2)Numjos.
http://sharebee.com/52a2feef (2 tracks)
Ma che cazzo sono sti' Termovalorizzatori ?
Qui in Italia ci riempiamo (e ci riempiono) la bocca con incomprensibili paroloni o con inutili inglesismi (es: ticket, welfare, tax) tanto per indorarci la pillola e far sembrare esotiche, ai più, anche le più grosse porcherie. Infatti ed a proposito il così detto "TERMOVALORIZZATORE" altro non è che un inceneritore di rifiuti (spazzatura/rumenta)che come sottoprodotto fornisce energia termica alla cittadinanza. Piccolo particolare: nel far questo produce polveri sottili, per ora non filtrabili, che si disperdono nell'ambiente e che poi vengono respirate dai malcapitati abitanti nei suoi pressi. Per una maggior conoscenza sull'argomento può essere utile dare un'occhiata ai diversi pareri qui (per esempio):
http://web.tiscali.it/salernodasalvare/Termovalorizzatore.htm
La mia opinione è che a fronte di una davvero selettiva raccolta differenziata meglio è il Termovalorizzatore che la discarica a patto che questo sia collocato in zone lontane da insediamenti umani. Un'idea: dato che si costruiscono enormi piattaforme petrolifere, perchè non costruire di simili per i Termovalorizzatori in mezzo al mare (a 3 miglia dalla costa)? Se insieme viene allestita anche una centrale elettrica che trae energia e dalla combustione della rumenta e dal flusso delle onde e dall'energia eolica (in mezzo al mare c'è sempre vento),il tutto collegato alla terra ferma con appositi cavi sottomarini per il trasferimento dell'elettricità, avremo penso 3 piccioni con la stessa fava...meditate...
Sopra immagine di un T. nei pressi di Forlì.
lunedì 14 gennaio 2008
About Musical Blog
Some friends of mine have "musical blog" and me too had one some time ago . If you surf around the blog-world easy you find many and many musical blogs which propose downloads of albums. Now I think many of them are doing a good job, because many artists (and their albums) are disappered from the scene, and many readers don't know their existence. Also I think the copyrights on (more 15 years old) LPs or Albums are unliberal laws, laws good only to enrich speculators. But to post the new albums with an high bitrate (256/320 kbps) it isn't good thing too. Because new artists and new albums must be protect, otherwise they'll not have money to record new albums. So the best way is to limited the copyright to 15 years old max, and about reissued and remasterized albums of old works 5 years only, I think. Also to be strict against who doesn't enforce this new law. By the way allowing anybody to post a single track (three max) of a new album or the entire album with a low bitrate (125kbps max) so many people can know the news and if they like the CD to purchase it (in a reasonable price). If I'll post musical stuffs I'll do it. Bye.
domenica 13 gennaio 2008
Il Campidoglio
Bene, volevo iniziare il mio primo articolo, chiamandomi Il Centurione, parlandovi del Campidoglio (in latino Capitolium forse da caput Auli), uno dei sette storici colli di Roma. La sistemazione attuale (vedi foto allegate sopra) riguarda il periodo relativamente recente ed è sede del Comune di Roma (l'edificio centrale alle spalle di M. Aurelio). La piazza ideata da Michelengelo Buonarroti vede al centro la statua equestre (copia, originale nei Musei Capitolini, il più antico museo del mondo, 1471) dell'imperatore romano Marco Aurelio (II sec dopo Cristo), ai lati i due edifici adibiti a Musei Capitolini(Palazzo dei Coservatori e di fronte Palazzo Nuovo), poco oltre l'edificio a sx (Palazzo dei Conservatori, fronte statua) la chiesa cristiana dell'Ara Coeli, costruita su un'altura del colle detta Arx (vedi foto sotto).
Ma non fu sempre così. Nell'antichità (XII/IX sec a.C. era abitato da popolazioni italiche, più tardi (IX/VII sec a.C.), narra la leggenda, dai Sabini. I Romani, propriamente detti, sudditi di Romolo abitavano il colle di fronte (oggi Palatino), durante una festa paesana tenutasi nella valle sottostante (oggi Foro Romano) rapirono le donne (Ratto delle Sabine). Comunque già col secondo re di Roma Numa Pompilio la città si estese anche sul Campidoglio che divenne l'acropoli della nascente città di Roma. Nei secoli seguenti re e consoli vi costruirono i templi più sacri di Roma. Sull'Arx il tempio di Giunone Ammonitrice o Moneta (in latino Juno Monens). Presso e sotto quasi il tempio di Giunone aveva sede la prima zecca romana(officina moneta dal nome del tempio, da cui deriva il termine odierno di "moneta" e money in Inglese). Dove ora è la sede del Comune v'era il Tabularium (l'edificio ospitava gli atti pubblici più importanti dell'antica Roma, dai decreti del Senato ai trattati di pace. Questi documenti erano incisi su tabulae bronzee, da cui il nome dell'edificio.). Dove sorge ora Il Palazzo Nuovo (più o meno) c'era il tempio più importante di Roma antica: Tempio di Giove Ottimo Massimo o di Giove Capitolino, dedicato alla triade capitolina (Giove, Giunone e Minerva) ed era il più grande monumento esistente sul Campidoglio. Fu il centro del culto dello stato romano. Davanti al tempio terminavano le cerimonie trionfali delle legioni e vi si svolgevano le assemblee solenni del Senato, oltre ai sacrifici augurali dei nuovi consoli; la sua fondazione sembra risalire all'ultimo quarto del VI secolo a.C. ed essere opera del re Tarquinio Prisco. I lavori per la costruzione del tempio furono continuati dal re Tarquinio il Superbo, ma il tempio fu inaugurato il 13 settembre del 509 a.C. da Marco Orazio Pulvillo, uno dei primi consoli repubblicani romani. Sotto il Campidoglio fra il Tabularium e l'ex zecca nella scarpata prospicente il Foro Romano c'era e c'è il Carcere Mamertino (tutt'ora visitabile in parte) dove furono rinchiusi, fra gli altri Vercingetorige, S.Paolo, S Pietro. Un ulteriore tempio era dedicato a Marte Ultore. per la ricostruzione virtuale e relativa mappa vedi foto sotto:
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