E se, almeno in Italia, ci stufassimo dell'auto ed in un futuro prossimo buttassimo all'ortiche il consolidato pensiero: auto nuova= belle donne= successo, cosa succederebbe? Se invece di cambiarla spesso la teniamo finché va, se invece di usarla a sproposito la utilizziamo solo lo stretto indispensabile, che avverrebbe? Certo la pubblicità ci mostra auto nuove fiammanti accompagnate da strafiche con cosce chilometriche, detti veicoli,negli spot, sfrecciano indisturbati e solitari in amene strade contornate da boschi o selve; ma pensate alla realtà... Bollo auto; assicurazioni alle stelle (quasi lo stipendio medio di un mese per assicurarla per un anno); prezzo dei carburanti sempre in salita, elevata tassazione su di essi (più del 60%) ed in percentuale, così più aumenta il petrolio più lo Stato ci guadagna; difficoltà nelle città di trovare parcheggio; autostrade sempre più care e sempre con perenni cantieri; ingorghi come se piovesse. Aggiungiamo la contraddizione di una società che esalta la velocità e che però multa, a caro prezzo e indiscriminatamente il ricco come il povero, anzi peggio per il povero (leggi autovelox), superante di pochi kilometri orari assurdi limiti ( i più) pensati negli anni '60 quando airbag, esp, freni a disco, abs ecc erano solo fantascienza. "Tutori dell'ordine", novelli Passatori Poco Cortesi, nascosti negli anfratti più bui pronti ad "inchiappetare" il malcapitato di turno, novello Attila che, per esempio, con la sua Panda vetusta, viaggiava alla "pericolosa" velocità di 64 Km/h in un rettilineo in cui una Municipalità, bisognosa di riappianare i bilanci, aveva messo, apposta, il limite di 50. Meccanici esosi ed a volte incompetenti, pezzi di ricambio rari ed assurdi... ecc ecc ecc. E se tutto questo "Bengodi" un giorno finisse o fosse drasticamente ridotto, che farebbero i succitati vampiri... Certo a molti l'auto è indispensabile; ma chi concretamente può farne a meno lo faccia e quando proprio serve di sicuro costa meno noleggiarla che averla sempre sotto casa per tutta la vita. Meditate gente meditate...
sabato 19 gennaio 2008
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