mercoledì 23 gennaio 2008

I Burosauri

Credevo e speravo che la vetusta razza dei Burosauri (acronimo per burocrate, a sua volta derivante da burò = ufficio e cratos, in greco Κρατος, "potenza" e dinosauro) fosse estinta o in via di estinzione. Manco pa' capa! Ho avuto la sventura di imbattermi in uno di questi fossili viventi; il quale, forte del suo istinto, derivante da anni di polverosi faldoni, sta facendo di tutto, in nome di una legge di cui pure lui non conosce appieno il significato, per mettermi i bastoni fra le ruote. Tant'è che va farneticando un giorno di una cosa ed un altro di un'altra, citando regolamenti astrusi scritti, è ovvio, in un incompresibile burocratese, che sono ostici pure alla sua razza, abituata da secoli a questi bizantinismi. Il sottoscritto, malcapitato, solo per aver chiesto un permesso di apertura si è trovato catapultato in un girone da Inferno Dantesco. Sicuramente, alla fine, tutto si risolverà in una bolla di sapone: il burosauro contento che la forma (secondo lui) è stata rispettata, io con un bel po' di mal di testa e tempo sprecato inutilmente. Così vanno ancora le cose in Italia. La foto sopra riguarda un piece teatrale di Silvano Ambrogi intitolata appunto I Burosauri. Con tutto il "cuore" gli dedico il brano qui sotto linkato: La Porta Dell'Inferno dei Metamorfosi: http://sharebee.com/35a4bfc2

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