sabato 27 giugno 2015

Una piccola perla italiana



Come vi ho già detto alcune volte, ben difficilmente posto album italiani. Questo per una serie di motivi non ultimo causato anche dal fatto che ultimamente, almeno nell’ambito progressivo, non è che siano usciti dei capolavori, Forse questo perché, ormai, è ben difficile inventare qualcosa di nuovo e poi troppo spesso la fantasia latita, sebbene la tecnica musicale sia probabilmente cresciuta rispetto ai gruppi degl’anni ’70 (tranne quella dei mostri sacri). Questo non vuol dire che non possa fare capolino, ogni tanto, una band interessante. E’ il caso di questi Locus Amoenus e del loro cd uscito nel 2013 col titolo di Clessidra. Mi sono simpatici sia per il riferimento alle nostre radici culturali già dal nome del complesso (preso dal latino) e sia per l’uso solo dell’italiano al posto del banale e globalizzato inglese. Quanto ai riferimenti musicali hanno appreso con tutta evidenza (rielaborandola con gusto) la lezione dai grandi gruppi nostrani del passato: la PFM, gli Osanna, Le Orme e il Banco, infarcendola di connotazioni jazzistiche qui e là. Non un capolavoro ma un ottimo album. Ah ricordatevi che nell’ultimo brano, dopo un certo periodo di silenzio, la musica riprende. E' qui a 320 kbps.
Voto:   + + + +

1 commento:

edulms ha detto...

Lo sentiró con gran curiosità, grazie ancora...