sabato 31 ottobre 2015

Gli esagerati allarmismi



Questo mondo spesso si preoccupa del sassolino che con cadenza periodica qualche studioso butta nello stagno dell’idiozia globale invece di inquietarsi del macigno che ogni giorno incombe su di noi. Dopo i falsi ed esagerati allarmi per (vado a memoria) le cozze con i vibrioni, il pesce tossico, la mucca pazza, l’aviaria ora è la volta di denunciare la possibilità che le carni rosse e gli insaccati possano procurare il cancro. A quella notizia, conoscendo l’isteria popolare, in parte ne sono contento. Sì perché così una bistecca, il prosciutto e financo il culatello mi verrà a costare meno, almeno per un po’. Ma si può? Se anche fosse acclarata quella possibilità almeno qui in Italia, grazie anche alla nostra dieta usuale (fatta di pane, pasta, olio evo, ottime verdure, frutta) ne dovremo essere immuni. Altra cosa forse per quelle usanze in certi paesi (vedi USA) dove il consumo di carne è esagerato ed essa è spesso gonfiata con ormoni, ogm, antibiotici così come quello di strutto e altre schifezze. Infatti là l’obesità è una piaga sociale. Si spiega anche perché sempre là è nata l’idiota moda del veganesimo. Se anche da noi lasciassimo perdere i fast food dove sta il problema? Personalmente, nel mio piccolo, le mie galline razzolano libere in un pollaio più grande della mia camera da letto e nutrite naturalmente. I pochi conigli hanno gabbie più grosse di un San Bernardo e spesso si aggirano liberi per la stalla. Quanto alla carne di maiale e relativi insaccati, quando posso, con amici ce la procuriamo da allevamenti controllati e seri (e se si tratta di cinta senese gli animali vengono allevati allo stato brado). Alcune volte ce li siamo fatti pure da noi senza conservanti o altro. Le mucche poi sono quelle di montagna. In ogni caso il controllo qui in Italia è il più severo del mondo. La mia dieta (così come quella di milioni d’Italiani), specie in estate, è fatta principalmente di ortaggi (ma anche in inverno con zucche, cavoli, patate e legumi) integrata ogni tanto da un po’ di pesce (a volte pescato da me), formaggio e raramente da insaccati e carne. Come vado a dire anche col vino… occhio alla quantità. Meglio poco ma buono che tanto ma pessimo. E poi un po’ di tutto. La puzza al naso di certi vegetariani e della maggior parte dei vegani (chissà perché per lo più donne poi) non la capisco, si danno arie da saccenti e sembrano relegare noi onnivori a poveri idioti. Sono loro sicuri che la soja, il tofu e altre verzure non siano contaminate da ogm, pesticidi, inquinamento vario? Siamo seri e riprendiamoci le nostre tradizioni. Una mia nonna (di Parma) è venuta su a salame, prosciutto e Parmigiano ed è campata bene fino a 96 anni. A dispetto di tutti gli idioti ieri mi sono pappato (anche se poi non è che mi piacciano tanto ed era un po’ che non lo facevo) un hot dog e un hamburger … tiè!

2 commenti:

edulms ha detto...

Campiamo tutti noi ben lí come ha fatto la tua nonna ;-)

Christomannos ha detto...

Mi hai tolto le parole di bocca. Inutile continuare a perdere tempo e non saranno certamente queste notiziole che mi faranno distogliere da gustare, con intelligenza, insaccati, carni ecc.....
Come diceva qualcuno: EVVIVA LA CICCIA!!!
Ciao
Ms