martedì 27 ottobre 2015

Il Müller Thurgau Doc Trentino



Come già vi scrissi, il Trentino va giustamente famoso, nell’ambito vitivinicolo, soprattutto per i suoi vini bianchi. In quella regione parecchie sono le Doc inerenti dato che numerosi sono i vitigni impegnati. Fra quelli che amo di più vorrei parlarvi oggi del Müller Thurgau. Detto vitigno, diffuso in tutto il Nord Italia con splendidi risultati pure nella Val D’Isarco e Alto Adige (ve ne parlerò), Friuli e Veneto, ma anche oltre le Alpi e in tutto il mondo ove si può e se ne ha voglia di coltivare la vite. La sua origine non è italiana ma tedesca ad opera di un enologo-frate svizzero che operava colà tale Hermann Müller (da cui il nome) che assemblò un clone ricavandolo da un innesto fra Riesling Renano e Sylvaner (alcuni sostengono che fosse un altro vitigno). Poco importa dato che la vite, ricordiamolo, fu importata in quei posti dai Romani. Quello che interessa noi è l’esame organolettico e come, nel caso, abbinarlo. Il Müller Thurgau Trentino Doc presenta un bel colore giallo paglierino con riflessi verdolini e ha, intrinseca, un certa brillantezza. Ha profumi intensi e persistenti, delicati, caratteristici con note erbacee e di fiori bianchi, talvolta fruttato (mela golden), assai elegante e fine. In bocca ha una giusta acidità, persistenza e intensità, quindi risulta asciutto, fresco e con retrogusto fruttato e leggermente amarognolo. Ottimo come vino da tutto pasto, sui piatti (anche secondi) di pesce di mare, minestroni di verdure, torte di verdure. Se ne produce una versione spumante (non Doc) e anche una ricavata da vendemmia tardiva (questa sì Doc) che presenta un colore giallo dorato, profumi più intensi con note di frutti maturi e aromi di fiori passiti, elegante. In bocca è pieno, morbido, armonico e a seconda dei produttori dolce o amabile. Va ovviamente abbinato a dessert tipo torta di mele (magari quelle del Trentino – Val Di Non).

3 commenti:

Christomannos ha detto...

Ho qualche bottiglia di Muller thurgau di Santa Margherita. Cosa ne pensi ?
Comunque ottimo vino
ciao
Ms

Il Centurione ha detto...

Be non è certo malaccio...anzi... Ricordati però di berlo entro i due anni dalla vendemmia al massimo tre se ha una gradazione vicino ai 12,5 altrimenti perde molte delle sue caratteristiche. A me piace molto quello della cantina Lavis. Ciao.

Christomannos ha detto...

Grazie per l'informazione
ciao