sabato 12 luglio 2014

Si fa sentire, peccato la brevità




La mia proposta odierna volge le orecchie verso gli USA ed a un suo gruppo chiamato Hootch che nel 1974, per una delle tante case musicali alternative attive in quegl’anni negli States, incise questo buon disco intitolato con lo stesso nome della band. Che io sappia mai nessuno ebbe poi l’idea di trasformare l’lp in un supporto digitale e così quello che ora ascoltiamo è, come si dice nell’ambiente, un vinyl rip. La musica che scaturisce dai solchi dell'album è un veramente (e purtroppo breve: solo 28 minuti e una manciata di secondi) bellissimo rock psichedelico con una qualche vena jazzata che non guasta.
Voto:  + + + solo perché è troppo breve…

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