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Gattinara |
Rimaniamo sempre in Piemonte ma
nella provincia di Vercelli dove nei pressi del paese di Gattinara si produce sulle circostanti colline un eccellente vino rosso DOCG
omonimo. Al contrario dei cugini
Barolo e Barbaresco oltre al vitigno (e sue uve) Nebbiolo il disciplinare di
produzione prevede anche l’aggiunta (ma non è obbligatorio) di altre uve a
bacca rossa per un max del 10%. Queste possono essere o di Vespolina e/o
Bonarda. L’affinamento deve essere di almeno 36 mesi di cui 2 anni in botte.
Per la Riserva un
anno di più anche per la botte. Il grado va da un minimo di 12,5° per quello
“normale” a un minimo di 13° per la Riserva. A volte viene commercializzato in
caratteristiche bottiglie.
Il
colore è di un bel rosso rubino tendente al granato che nella riserva si fa
granato tendente all’aranciato.
Il
profumo è ampio, intenso e persistente, floreale (si riconosce la viola),
fruttato e speziato.
Al
gusto si presenta persistente, intenso, pieno, caldo e armonico con un
retrogusto amarognolo peculiare. Personalmente lo trovo meno “impegnativo” dei
suoi cugini e pertanto come valida
alternativa al Nebbiolo d’Alba. Lo si può tranquillamente abbinare a primi
piatti della cucina piemontese (tipico con il risotto al Gattinara), arrosti, brasati, e cacciagione tipo la
lepre. Va bene anche con i formaggi a pasta dura ma stagionati.