lunedì 6 ottobre 2014

Carrara

Carrara vista dalle Apuane
Carrara con le Apuane (vista lato mare) Il bianco è marmo non neve
Una cava di marmo
Carrara una piazza centrale
Il Duomo

La città di Carrara (uscita autostradale omonima) in Toscana (caro Edulms!) ha storia antichissima. Fu infatti insediamento fin dalla preistoria (X-IX sec a.C.) di popolazioni che poi divennero i Liguri Apuani. Conquistata dai Romani nel III sec a.C. divenne un villaggio da loro fondato ai piedi delle cave di marmo e delle odierne Alpi Apuane (fanno parte della catena dei Monti Appennini ma per la loro forma, pur non essendo montagne particolarmente alte, assomigliano alle Alpi e per questo il nome). Detto pagus (villaggio in latino) serviva come residenza degli addetti all’estrazione del prestigioso marmo bianco (chiamato oggi statuario) di cui Roma ne era infatuata. Da lì i blocchi venivano portati nel vicino porto di Luni per essere imbarcati per Ostia e quindi per l’Urbe. L’estrazione del marmo continuò poi anche nei secoli successivi alla caduta dell’Impero. La fama crebbe così tanto che per dire cava oggi in francese si dice carrière o in inglese quarry (notizia questa presa da wikipedia). Le cave oggi sono un patrimonio dell’ Unesco e alcune si possono visitare (tra l’altro c’è ancora quella detta romana o quella di Michelangelo, infatti il grande artista fiorentino da lì prendeva e sceglieva i marmi per le sue famosissime statue). Nel medio evo la cittadina (invero anche oggi non particolarmente popolosa) fu prima Bizantina e poi Longobarda e quindi possedimento dei vescovi di Luni. Poi dal XIII sec fu prima Pisana, indi Lucchese e alla fine Fiorentina e da questi acquistata dai Visconti di Milano. Divenne poi possedimento dei Malaspina che trasferirono qui la loro capitale (XVI sec) entrando così sotto il Ducato di Massa. Nel XIX sec con un matrimonio divenne proprietà del Ducato di Reggio e Modena. Con l’unità d’Italia entrò a far parte della Toscana e quando fu formata la provincia essa si chiamò di Massa e Carrara.
Da visitare il centro storico (ricco di marmi, ci mancherebbe altro), il Duomo del XII sec e il Palazzo Ducale del XVI sec (ora sede dell’Accademia delle Belle Arti). Val la pena arrivare poi fino a Colonnata (piccolo borgo incuneato nelle cave di marmo) a pochissimi km dalla città per assaggiare ed acquistare il notissimo lardo (viene ricavato da lardi di maiali per lo più emiliani e lì stagionato dentro urne di marmo, è un IGP). Come vino tipico della zona c’è il Candia dei Colli Apuani Doc (un bianco simile al Vermentino) ottimo con i panini al lardo.
Certo che pensate: facendo, per esempio tappa a Carrara, a circa 50 km verso Nord Ovest ci sono le 5 Terre (altro Patrimonio tutelato dall’Unesco) poi a scendere: Sarzana, Fosdinovo e gli scavi archeologici di Luni. A Sud a meno di 50 km c’è Pisa con le sue meraviglie (e di nuovo patrimonio dell’Unesco) e a salire Viareggio, Forte dei Marmi, Pietrasanta e Massa. Come del resto in tutta Italia non si possono fare che pochi km senza incontrare siti interessanti; dicono infatti che qui c’è il 75% dei tesori d’arte, archeologici e culturali dell’intero pianeta e per di più sparsi in tutta la penisola ed isole comprese.
Colonnata
Il Lardo
Alpi Apuane

1 commento:

edulms ha detto...

Ma quanta storia, arte e tan'altro; sembra davvero una città interessantíssima; Mi ha chiamato attenzione anche la colorata (e bellissima) piazza centrale. Ah sí allora la Toscana, regione d'Italia che non mancará certamente...;-)
Grazie mille