venerdì 10 ottobre 2014

Il Barbaresco

Barbaresco e le sue colline
Il paese di Barbaresco

Qualche post fa, nella rubrica dedicata ai vini italiani, quando parlai del Barolo, accennai anche al “quasi” gemello Barbaresco. Esso è infatti fatto da uve Nebbiolo in purezza e la sua zona di produzione non è poi molto distante da Barolo. Le uve devono essere coltivate solo nei comuni di Barbaresco, Treiso, Neive e una piccola porzione del comune di Alba. Dette colline sono un Patrimonio tutelato dall’Unesco. Il vino è una Docg. Deve avere un invecchiamento obbligatorio in botte di almeno 9 mesi e in bottiglia per i restanti 17 mesi. La Riserva 9 mesi in botte e 41 mesi in bottiglia. Le sue caratteristiche organolettiche sono simili al barolo ma io lo ritengo più “gentile”. Insomma se il Barbaresco, pur nella sua complessità, lo possiamo forse dire femmina il Barolo è certamente maschio. Comunque sia, ha un bel colore rosso rubino scuro (con riflessi granati nella Riserva). Profumo molto intenso e persistente, elegante, aromatico, etereo e speziato, ampio e caratteristico. Il sapore è piacevolmente asciutto con tannini bene svolti che danno una sensazione vellutata seppure calda al palato, austero e pieno. Anche qui molto persistente ed intenso. Gli abbinamenti sono più o meno gli stessi del Barolo, quindi il classico Bollito misto alla Piemontese, arrosti, selvaggina e formaggi a pasta dura e molto saporiti. Ovviamente è anche da meditazione.

1 commento:

edulms ha detto...

Prendendo in considerazione le foto almeno una cosa è certa: il paese è bello, giá il vino... eh il vino lo assegeró appena possibile ;-)
Ciao