mercoledì 2 luglio 2008

Chiavari e Lavagna

L'estate è arrivata, quindi un "luogo interessante" da visitare e da soffermarsi per qualche piacevole bagno, può essere la cittadina di Chiavari e l'attigua cittadina di Lavagna (solo il fiume Entella le separa), poste nella Liguria di levante fra Sestri ed il promontorio di Portofino, tutte in provincia di Genova. Chiavari, è il comune più popoloso del territorio e vanta oltre ad una bella spiaggia ed un porto turistico molto attrezzato anche un passato interessante. Infatti la sua fondazione da popolazioni celto/liguri (i Tigulli) la si fa risalire intorno all' VIII/VII sec a.C., dati ritrovamenti in una necropoli scoperta per caso in città. Dal I sec. a.C. divenne romana (ritrovamenti di muri dell'epoca) e durante l'Impero fu considerata un'importante centro costiero del territorio tigullino ed alcuni documenti dell'epoca la citano con il toponimo Tigullia, ne rimane il classico tracciato a vie ortogonali nel centro antico. Solo nel basso medioevo prese il nome di Chiavari dal latino Claves (chiave) poi Clavaro quindi Chiavari dato che il borgo si trovava allo sbocco al mare di quattro valli dell'entroterra ligure. Dal XII sec d.C. fece parte della Repubblica Genovese. La Repubblica e i suoi consoli genovesi edificarono una nuova urbanizzazione della città tra il 1147 e il 1178 proteggendo il borgo con mura difensive, vedi ricostruzione sotto (erette nel 1167) che, in alcuni tratti del centro storico, ancora oggi sono ben visibili e in buono stato di conservazione. (in alto nel'ordine: panorama del golfo del Tigullio con Chiavari e Lavagna ed il promontorio di Portofino sullo sfondo, due cartoline d' "antan", una via con i portici, il Santuario di Nostra Signora dell'Orto).
Per porre maggiore difesa della nuova cittadella fu eretto sopra un colle, soprastante ad un primo allineamento abitativo denominato Borgolungo, un castello come avamposto contro la famiglia Malaspina, già signori della Lunigiana. Questi ultimi tentarono un assedio nel 1172, ma vennero respinti dai genovesi. Dal XIII sec al XIV fu feudo dei Fieschi (potente famiglia genovese) per poi tornare sotto Genova, di cui ne seguì le vicende sino ai giorni nostri. I suoi monumenti più interessanti sono: i ruderi del castello del XII sec, Palazzo Rocca nelle cui scuderie è posto un interessante museo archeologico, il centro storico con i classici "caruggi" ed i portici, il santuario di Nostra Signora dell'Orto con pronao in stile neoclassico, la Chiesa di S.Giacomo del XIII sec e quella di S. Giovanni battista del del XV/XVII sec.
Riguardo alla vicinissima Lavagna, va detto che anch'essa ha antichi trascorsi e belle spiagge, (in alto a sx una sua cartolina di qualche anno fa). All'epoca romana era un importante porto e vicus col nome di Lavania, poi Lavagna che secondo fonti storiche locali fu inizialmente una contea dei Carolingi ed in seguito soggetta ai vescovi di Genova, poi fu roccaforte feudale della famiglia nobiliare dei Fieschi creando fino al 1198 ampi contrasti politici con la Repubblica di Genova, quindi dovette sottomettersi ad essa e seguirne le sue sorti. La pietra che si estrae nel suo entroterra, conosciuta fin dall'antichità, è l'ardesia che appunto qui prende il nome di Lavagna. Un suo borgo Cavi di Lavagna è famoso per le sue spiagge dorate. Piacevoli passeggiate si possono fare per i suoi vicoli (caruggi) e piazzette; notevole è la collegiata di S.Stefano (qui a sx in basso) e la vicina Basilica dei Fieschi a Cogorno (a 3km lungo l'Entella), sopra a sx, edificata nella seconda meta' del Duecento per volere di papa Innocenzo IV, della famiglia dei Fieschi. Vicino alla basilica si trovano ancora il palazzo medievale dei conti Fieschi, l'oratorio barocco di San Salvatore il Vecchio e resti di case cinquecentesche del borgo. Vedi foto sotto.

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