lunedì 7 luglio 2008

Legionario romano

Del "Centurione", una specie di sergente/maresciallo dell'antico esercito romano, ve ne avevo parlato qualche mese fa; era riconoscibile per la cresta traversale posta sull'elmo e per un tipo speciale di armatura la Lorica Squamata (nei primum pilum) o Hamata ma con inserzioni e borchie in ferro. Il suo vice era l'Optio e/o il Tesserarius riconoscibile invece per due penne poste sull'elmo, il "caporale" di quei tempi era il Deganus (che comandava 10 uomini). Ma la base della legione era il Legionario semplice. Sgombriamo subito il campo dai retaggi dovuti a quella pessima filmografia (da un punto di vista storico) derivata da Hollywood e Cinecittà (con i Peplum) in cui il legionario veniva raffigurato vestito di un corto gonnellino, un'armatura di cuoio (che modellava, secondo loro, le fattezze dell'attore di turno), ampio mantello, un elmo con visiera con relativo "spazzolone" rosso longitudinale e di solito a cavallo (magari con le staffe, invenzione del medioevo). Niente di tutto questo, il legionario era un Fante (quindi a piedi); la cavalleria era presente nella legione in numero relativamente esiguo e come ausiliaria (spesso i suoi ranghi era costituiti da truppe "alleate", tipo i Numidi). Fino a tutto il III e parte del II sec a.C. il legionario romano era vestito come un oplita greco, si pagava l'armatura e combatteva a falange. Fu con Gaio Mario nel I sec a.C, proseguita da G. Cesare, che si ebbe un'importante riforma dell'esercito, in quanto esso divenne professionistico e lo Stato Romano decise di assumersi l'onere di equipaggiare e rifornire le truppe legionarie, permettendo a tutti, compresi i nullatenenti, di arruolarsi. Così l'uniforme divenne standard. Essa era costituita da un elmo ( a volte sormontato da un piuma) di derivazione gallica ma modificato dai romani, un'armatura a maglie metalliche (Lorica Hamata) con sotto un giubbotto in cuoio, più tardi nel I sec d.C. sostituita ma mai abbandonata dalla più leggera ma più protettiva Lorica Segmentata (almeno fino al III se d.C., qui a lato), una o più tuniche (a seconda del clima) arrivanti sino al ginocchio; il cingolo, specie di cintura, con protezioni metaliche sul davanti, che sorreggeva un corto pugnale (pugio) e la spada (prima fu il gladio poi una spada più lunga con azione anche di punta); nei climi nordici anche dei pantaloni che oggi diremo "a pinocchietto"; le caligae, specie di sandali militari chiodati, ma nei climi freddi anche calze e stivaletti; raramente erano dotati di schinieri (solo i centurioni, di solito). Lo scudo (scutum) era o rotondo o più spesso rettangolare (90x50 cm), di legno a strati sovrapposti con inserti in metallo. Completava l'equipaggiamento uno o più Pilum (arma da getto) ed il Fardellum (bagaglio con tutto lo stretto necessario per il legionario, costituito da un’ asta su cui erano appesi gli effetti personali e l’occorrente per il rancio. I primi erano contenuti in un sacco e consistevano nel mantello (sagum), da usarsi anche come coperta e del necessario per cambiarsi, lavarsi e radersi. L’occorrente per il rancio era formato da un piccolo sacco, contenente 15 razioni giornaliere di viveri; da un recipiente con manico (patera) e da un pentolino (ollula) per cuocere il cibo. Era presente inoltre una vanga, una falce, un’ accetta, ecc.). Nella legione vi erano anche le truppe ausiliare (auxiliarae) che formavano le salmerie, fabbri, infermieri (insuperati fino a 2 secoli fa), ingegneri. Quasi ogni legione poi aveva anche la sua "artiglieria" costituita da arcieri, frombolieri, e l'artiglieria pesante: baliste, catapulte, onagri, corvi e nel caso, macchine d'assedio. Sotto nell'ordine: scutum, caligae, cingulum, legionari con la lorica hamata, lorica segmentata, elmo greco (ma in uso anche a Roma), elmo imperiale, balista, catapulta e onagro.

2 commenti:

salam ha detto...

Certo che sei un grandissimo appassionato di tutto quello che riguardava il grande impero romano e a dire il vero lo sono anch'io per cui leggo sempre con interesse i tuoi post.
ciao
Ms

Il Centurione ha detto...

Grazie, ciò è dato dal fatto che (anni e anni fa) feci la tesi di laurea su Roma antica.