venerdì 20 febbraio 2015

Carne alla pizzaiola


Quest’oggi vi voglio allungare una ricetta facile e tuttosommato veloce per un ottimo secondo: la carne alla pizzaiola. Almeno quella che mi cucino io… Probabilmente la sua origine è sicula o calabrese ma in tutta Italia presenta delle interessanti varianti.  Io uso la noce di vitellone (cioè di bovino adulto che ha così più sapore) con anche qualche filo di grasso che ne accuisce il sapore. In realtà si possono usare anche altri tagli basta dirlo al vostro macellaio di fiducia e farvi affettare sottilmente una bella fettina a testa. A casa la insaporite con un po’ di sale marino fino (poco attenzione!) e la lasciate riposare due orette fuori dal figro. Quindi la scuotetele del sale in eccesso. In una padella avrete scaldato l’olio e.v.o. a cui aggiungete o l’aglio in camicia schiacciato (se non amate troppo il suo forte gusto) che poi toglierete oppure, come me, mettete a rosolare pezzetti piccoli di aglio. Dopo qualche minuto aggiungete abbondante salsa di pomodoro (le fettine devono esserci affogate dentro), un pizzico di zucchero che toglie l’eventuale acidità della salsa e fate andare per un una decina di minuti. Se la salsa si restringe aggiungete un po’ di acqua calda. Ora adagiate le fettine con una generosa manciata di origano e girandole ogni tanto, portatele a cottura, (questa dipenderà dal tipo di taglio, dal fatto se è vitellone o manzo e dallo spessore della carne; diciamo circa altri dieci minuti). Quando è quasi pronta aggiungete un po’ di capperi (io uso quelli in salamoia che risciacquo con cura, se invece usate quelli sotto sale sciacquateli sempre molto bene e sappiate che comunque un po’ di sale lo mantengono sempre e quindi regolatevi nel salare la carne) e se volete, anche delle olive nere snocciolate. Infine regolate di sale (poco, nel caso!). A chi piace penso stia bene anche una spolveratina di pepe nero. Quando spengete, prima di impiattare, aggiungete una generosa manciata di prezzemolo tritato. Nei piatti abbondate col sugo con cui poi, finita la carne, è bello e buono farci scarpetta col pane. Una variante potrebbe essere con l’aggiunta (a metà cottura) di una acciuga (disliscata) oppure un po’ di pasta d’acciughe (se ne trova in tubetto) e quando è stagione insieme con (o in alternativa) al prezzemolo delle foglie sminuzzate di basilico.
Vino cosigliato: Dolcetto di Dogliani Docg, Grignolino d’Asti Doc, Bardolino Doc, Sangiovese di Romagna Doc.

6 commenti:

Unknown ha detto...

Ohi! ti ricordi quando si faceva la gara al disco piu' inascoltabile della storia del vinile? Beh di tempo ne è passato e si potrebbe aggiornare la lista, visto che nel frattempo sono uscite varie chicche!!! qualcosa fatto con il cross posting fra i due blog in gara a trovare il cd + inascoltabile, magari partecipa qualcun'altro....fammi sapere

Il Centurione ha detto...

Buona idea...mi impegnerò nella bisogna.

Unknown ha detto...

Bene... potremmo chiamarlo "Ciofeca Contest"....preparo il primo album......eh eh eh eh!!

Christomannos ha detto...

Intanto che voi pensate al prossimo Ciofeca Contest io cerco di gustarmi almeno con la fantasia questo ottimo piatto!!!

ciao
Ms

Il Centurione ha detto...

Beh, caro Chris, se ogni tanto non ci si scherza su (specie in questi tempi)che gusto c'è? Ciao...un abbraccio e un'idea per fare un regalo...a uno che ti sta sulle balle!

Christomannos ha detto...

Hai ragioni scherzare fa bene al morale e alla salute. quindi vai con i ciofeca!!!! :-)
ciao
Ms