Sul promontorio di Portofino (Liguria), accessibile solo o via mare (con battelli da Genova, Camogli, S.Margherita, Rapallo, Portofino) o a piedi su sentieri immersi 
nel parco naturalistico di Portofino, facente parte del comune di Camogli (Genova), in una nascosta baia si erge l' Abbazia di S. Fruttuoso di Capodimonte, antico complesso monastico la cui prima edificazione si fa risalire al X sec (su probabili ruderi di villa romana) e di canone bizantino. Dal 1983 fa parte del FAI (fondo per l'ambiente italiano) e nelle sue antistanti acque è immersa la statua bronzea del Cristo degli Abissi (15 m di profondità), recentemente restaurata (vedi foto a alto). Per volere della potente famiglia genovese dei Doria nel XIII sec, l'abbazia si ampliò in quanto divenne sede delle sue tombe nobiliari (nelle quali alloggiano le salme di sette menbri Doria morti tra il 1275 e il 1305; sono in marmo bianco e pietra grigia alternato, come nella classica e tipica bicromia ligure), vedi foto sotto.
nel parco naturalistico di Portofino, facente parte del comune di Camogli (Genova), in una nascosta baia si erge l' Abbazia di S. Fruttuoso di Capodimonte, antico complesso monastico la cui prima edificazione si fa risalire al X sec (su probabili ruderi di villa romana) e di canone bizantino. Dal 1983 fa parte del FAI (fondo per l'ambiente italiano) e nelle sue antistanti acque è immersa la statua bronzea del Cristo degli Abissi (15 m di profondità), recentemente restaurata (vedi foto a alto). Per volere della potente famiglia genovese dei Doria nel XIII sec, l'abbazia si ampliò in quanto divenne sede delle sue tombe nobiliari (nelle quali alloggiano le salme di sette menbri Doria morti tra il 1275 e il 1305; sono in marmo bianco e pietra grigia alternato, come nella classica e tipica bicromia ligure), vedi foto sotto. 
Leggermente sopra il complesso si eleva la Torre Doria, che fu principalmente costruita nel 1562 per difendere il borgo e la sua provvidenziale sorgente di acqua, utilizzata dai monaci, dalle eventuali incursioni dei pirati barbareschi. All'interno è allestito un interessante museo dedicato alla storia dell'abbazia e dei monaci Benedettini che l'hanno abitata. 
1 commento:
Very interesting post dear friend...bye!
Posta un commento