martedì 17 giugno 2008

Portofino

Nel post di ieri mi sono soffermato sull'abbazia di S.Fruttuoso, una delle tante perle della Liguria; oggi vorrei parlarvi del vicino e famoso paesino marinaro di Portofino (che fa comune a se in provincia di Genova). Negli anni 50/60 era (ma lo è anche oggi) una delle località più "in" del Mediterraneo, insieme con Capri, Taormina e la relativamente vicina Costa Azzurra francese. Con probabilità fu abitato fin dal VII/VI sec a.C. da popolazioni liguri (i Tigulli da cui il golfo omonimo) dedite al piccolo commercio ed alla pesca. Nel I sec a.C divenne un "vicus" romano con il nome di Portus Delphini (Porto del delfino), forse per la grande popolazione di questi animali presente nel Golfo del Tigullio; dotato di un piccolo ma attivo porto commerciale serviva anche da approdo sicuro lungo la rotta che dalla Tuscia (oggi Toscana) arrivava a Genua (Genova) e quindi nelle gallie (Μασσαλία in greco, poi Massilia in latino ed ora Marsiglia). E' ricordato anche da Plinio il Vecchio (23/79 d.C) nella sua "Naturalis Historia". Il villaggio è citato in un diploma del 986 di Adelaide del Sacro Romano Impero, moglie di Lotario II d'Italia, nella quale veniva ufficializzata la donazione del villaggio alla vicina abbazia benedettina di San Fruttuoso di Capodimonte (ora nel territorio comunale di Camogli). Nel 1171 il piccolo borgo marinaro fu sottoposto al controllo amministrativo, assieme all'attigua Santa Margherita Ligure, della giurisdizione della Podesteria di Rapallo che inglobò il villaggio nei suoi territori comunali. A partire dal 1229 diverrà parte integrante della Repubblica di Genova, così come l'intero territorio rapallese, divenendo quasi rifugio della marina mercantile genovese grazie al suo porto naturale. Di particolare fascino è la darsena, spesso occupata da prestigiosi yachts; interessante la chiesa di S.Martino in stile romanico lombardo ed il dominante castello Brown (dal nome di un inglese che lo acquistò nel 1870) del XV sec, ma edificato su una torre di avvistamento romana del I/II sec d.C.; dal 1961 è di proprietà del Comune di Portofino che utilizza il castello come sede di esposizioni culturali. Foto qui sotto.

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