giovedì 10 aprile 2008

Mediolanum/Milano (2° parte)

Dopo Augusto, Mediolanum, già Municipium nel '52 a.C., divenne via via metropoli italiana fino ad assurgere con l'imperatore Massimiano (durante la tetrarchia voluta da Diocleziano) al rango di capitale dell'Impero Romano di Occidente. Parallelamente alla sua crescita demografica e d'importanza si arrichì di importanti monumenti; alcuni costruiti fuori della vecchia cerchia di mura, ampliate poi sotto Massimiano [Sono note, allo stato attuale degli scavi archeologici, sette porte: Vercellina, Giovia (il cosiddetto Castello di Porta Gioia, oggi Castello Sforzesco), Comacina, Aurea (Nuova), Orientale, Romana, Ticinese; numerose dovevano inoltre essere le torri e le posterle (piccole porte d'accesso), perchè ben undici vie consolari giungevano a Milano]. Ricordiamo, tra gli altri monumenti: Il Teatro (in parte ancora visibile sotto l'edificio moderno della Borsa); il Palazzo Imperiale situato tra Porta Vercellina e Porta Ticinese (di cui rimangono imponenti murature in piazza Mentana ed un edificio a pianta centrale in via Brisa); le Terme, foto a lato (nell'area compresa tra Corso Vittorio Emanuele e Corso Europa, su di una superficie di circa 14500 metri quadrati si estendeva il grandioso complesso delle terme, conosciuto come Terme Erculee, dal nome dell'imperatore, Massimiano Erculeo); gli Horrea, magazzini per la città (edificio a pianta rettangolare, di 18 metri per 68, di cui conserviamo tratti delle mura perimetrali nelle attuali cantine dello stabile di via Bossi al numero 4, tra via Bossi e via Lauro); il Circo (vicino al palazzo dell'imperatore, oggi ne restano visibili solo 27 metri per un'altezza di 5, e gli attacchi delle volte che reggevano le gradinate); l'Anfiteatro, che era per dimensioni più grande dell'Arena di Verona, e misurava 125 metri per 155, sorgeva nell'area oggi compresa tra via De Amicis e via Arena (appunto...). Anche l'Anfiteatro subì la sorte della cinta muraria, e dal materiale edilizio ricavato dal suo smantellamento venne poi ricavato quanto necessario per le fondazioni di San Lorenzo nuovo; la Basilica Nova (o S. Tecla) ubicata nell'area del sagrato del Duomo, sorse, a quanto pare, per iniziativa del Vescovo di Milano, Ambrogio: si trattava di una chiesa imponente, a cinque navate, lunga ben 68 metri, esclusa l'abside. Sempre dove è ora il Duomo vi era il tempio di Minerva Italica; ricordiamo che poi nel foro (di cui vi avevo già parlato) dovevano esserci le basiliche civili ed il Capitoleum. L'unico edificio romano ancora intatto è La Basilica di S. Lorenzo (III/IV sec), il complesso sorgeva nella cerchia urbana, lungo la via per Ticinum, lambito dalle acque della Vetra; originariamente era composto da un corpo centrale di grande ampiezza, al quale erano collegati dei sacelli ottagonali, di misura diversa. Un vasto atrio quadriportico costituiva il monumentale accesso alla chiesa. (foto sotto)Continua...

2 commenti:

salam ha detto...

Milan l'e' propi un gran Milan! Scusa questa mia uscita ma negli ultimi mesi ho imparato a conoscere questa città girando le sue vie anche quelle più piccole ma sicuramente più belle e caratteristiche. Purtroppo non ho mai visto Roma, come ho più volte detto, ma prima o poi colmerò questa lacuna.
ciao
Ms

Il Centurione ha detto...

Spero che queste mi disgressioni sul capoluogo lombardo ti siano di aiuto per scoprire una Milano storica nascosta ai più ma piena di interesse. Ciao