Questa zuppa si chiama ribollita perché, in origine, erano i resti di una qualsiasi zuppa di magro riscaldati il giorno dopo in un tegame di coccio, cosparsi in superficie di finissime fettine di cipolla, pepe nero e olio d'oliva. Si ritirava dal fuoco quando la cipolla era diventata d'oro e si serviva calda senza formaggio.
Ingredienti per 4 persone: 700 G Cavolo Nero - 150 G Fagioli Bianchi Freschi - 50 G Olio D'oliva - 2 Patate - 3 Pomodori Maturi (o Pomodori Pelati) - 1 Costa Sedano - 1 Cipolla - 1 Carota - 1 Rametto Timo - 4 Fette Pane Toscano - Pepe - Sale
Preparazione: Oggi, una delle ribollite più diffuse è quella di cui do la ricetta. In una pentola scaldate l'olio e insaporitevi carota, cipolla e sedano tritati. Aggiungete i pomodori, il timo e le patate sbucciate tagliate a grossi dadi. Lasciate insaporire, poi unite il cavolo nero tagliato a listerelle, i fagioli (quelli secchi vanno tenuti a bagno dalla sera prima) e coprite con due litri d'acqua fredda, parte dei fagioli vanno ridotti in purea ed aggiunti alla minestra. Salate e cuocete coperto per circa 2 ore, . Distribuite sul fondo di una larga pentola di coccio le fette di pane, versatevi sopra la zuppa, ponete in forno preriscaldato a 180°C e fate gratinare. Prima di servire, spolverizzate con pepe nero macinato al momento, condite con due giri d'olio.
Vino cosigliato: Vernaccia di S Gimignano DOCG.
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