martedì 8 aprile 2008

Trasimeno

Il lago Trasimeno è il più grande (seppure poco profondo, la media è 4,3 m) bacino dell'Italia centrale, ed il quarto lago per grandezza di tutta la penisola dopo quello di Como; è sprovvisto di emissario naturale. Nell'antichità ( ai tempi di Roma repubblicana ed imperiale) il livello delle sue acque era un po' più elevato. Ciò non ha impedito che popolazioni abitassero le sue rive fin dalla preistoria; sebbene le frequenti (allora) alluvioni affliggessero quei villaggi. Ai tempi dell'imperatore Claudio, per ovviare al problema, i Romani costruirono un primo emissario artificiale collegato al Tevere. Nel 1422 Braccio da Montone, signore di Perugia, fece realizzare un nuovo emissario, per una lunghezza complessiva di circa 1 km e sviluppato quasi interamente in galleria. Tale opera non fu però risolutiva dei problemi al punto che anche il celebre Leonardo da Vinci studiò un ingegnoso sistema idraulico, mai messo in opera, per regolare i flussi in eccesso del Trasimeno e del lago di Chiusi, che prevedeva anche il coinvolgimento del Tevere e dell'Arno. Nella seconda metà del XVI secolo papa Sisto V decise di deviare gli unici emissari naturali del Trasimeno, il Rigo Maggiore e la Tresa, verso il lago di Chiusi. Tra XVIII e XIX secolo si tentò un'ulteriore riduzione del bacino imbrifero, si parlò addirittura di prosciugamento, ma alfine non vennero operati interventi. Fra le curiosità derivate da accadimenti avvenuti lungo le sue sponde ne va ricordato uno ancora oggi che siamo nel III millennio: un declivio ad ovest del paesino di Tuoro sul Trasimeno, a nord del lago (vedi foto in basso), è chiamato Sanguineto. Ciò è dovuto al fatto che ben 2225 anni fa, cioè il 21 Giugno del 217 a.C., li si è combattuta la battaglia fra le legioni romane comandate dal console Gaio Flaminio (che li perì, ma è ricordato anche come colui che edificò la via Flaminia) e le truppe cartaginesi di Annibale Barca. La sconfitta romana fu totale ed avvenne quindi un massacro, in cui ben 15000 uomini perirono, tanto che il lago vicino ed il declivio si tinsero di sangue ( da li il nome che ancora oggi rimane, Sanguineto).

1 commento:

salam ha detto...

E' un lago affascinante che ho avuto la fortuna di vedere più volte nella mia vita. Complimenti per i bellissimi post e ciao
Ms