mercoledì 16 aprile 2008

Perchè la Lega?

In questi giorni mi sono chiesto il perché del successo elettorale (oltre l' 8% su base nazionale ed in alcune realtà intorno al 20%) della Lega Nord. In giro ho sentito molte teorie...: insicurezza, radicamento sul territorio, risposta immediata ai problemi quotidiani, ecc ecc. Secondo il mio modesto parere è che ha calamitato, un po' come fece anni fa la lista Bonino, la rabbia del popolo comune, stufo di sentire discorsi aulici e programmatici, quando deve badare al vivere quotidiano. Certo non condivido quel "qualunquismo", ma penso che gli Italiani siano stufi di tutte quelle rotture di scatole a cui si devono sottomettere: ricordarsi di pagare il bollo auto (siamo gli unici in Europa!), poi il canone RAI (ma si può?), poi le scadenze ICI ecc ecc, marche da bollo (di bizantina memoria), controlli su questo e quello; se poi ci mettiamo anche una diffusa insicurezza (di molto costruita ad arte), ecco il quadro!. Quando poi un partito gli fa ballugginare la possibiltà di risparmiare sul quotidiano ecco che molti ci cascano e preferiscono quei discorsi a quelli più seri ma di difficile intendimento riguardo la macroeconomia. La sinistra ed il centro sinistra se vogliono recuperare elettorato devono scendere umilmente più in basso dimenticandosi certe tematiche pindariche e certi atteggiamenti d'antan che male si accompagnano alla realtà del 3° millennio. Sono però fiducioso che lo faranno.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono sostanzialmente d'accordo con te, tranne che con quel "costruita ad arte" riguardo la diffusa insicurezza (non so dove abiti tu, ma io sono di Roma e ti assicuro che in certi posti della mia città l'insicurezza è una sicurezza, e scusa il gioco di parole).
Hai ragione pienamente quando dici che la sinistra, e soprattutto quella al caviale di Bertinotti & C., ha completamente perso il contatto con la gente. Errore gravissimo per il quale sono stati giustamente puniti. Errore che ai tempi della c.d. prima repubblica il PCI non ha mai commesso.
Ma erano altri tempi. E altri uomini.

Anonimo ha detto...

anche io abito a roma ma da che mondo è mondo una metropoli di considerevoli dimensioni come roma, ha per forza di cose problemi legati alle sicurezze. altra cosa direi e ci tengo, è catalizzare le paure dei cittadini sui stessi cittadini che vengono da altri paesi ma quì mi fermo perchè si potrebbe ovviamente, contrariarmi dicendo che non sono cittadini ma immigrati pericolosi e illegali :)

Anonimo ha detto...

..e invece è proprio così come hai scritto tu nelle ultime righe!
Naturalmente non generalizzo e non accuso tutti gli immgrati, la maggior parte di loro sono sicuramente brave persone, ma è un dato di fatto che l'immigrazione incontrollata ha aumentato il tasso di delinquenza nella nostra città (e non solo).
Dai non nascondiamoci, per ideologìa, dietro un dito; se vuoi una prova di quel che dico leggiti ogni giorno la cronaca locale del Messaggero o di un giornale a caso che vuoi tu e poi ne riparliamo.
E' vero come tu scrivi che una città come Roma ha sempre avuto problemi di sicurezza, ma stavamo pur sempre nella norma; ultimamente mi sembra si stia cominciando un po' a esagerare...ho 48 anni di vita passati quasi tutti a Roma e, se mi vuoi credere, nessuna preclusione ideologica e/o razzista, quindi so di quel che parlo.