mercoledì 27 febbraio 2008

Il Viminale

Tranquilli non mi son dimenticato del settimo storico colle di Roma: Il Viminale. In realtà l'Urbe si estendeva oltre gli storici "sette colli" e detta collina è la più piccola delle sette. Era separato dall'attiguo colle Quirinale dal Vicus Longus, che dal Foro di Augusto seguiva la valle fino alle Terme di Diocleziano (seguendo il percorso, quindi, dell'odierna via Nazionale). In età repubblicana il Viminale, quasi privo di santuari e monumenti pubblici, era essenzialmente un quartiere residenziale, come dimostrano le ricche case del II e del I secolo a.C. rinvenute in via Panisperna, via Balbo e lungo il Vicus Patricius (attuale via Urbana). Tra gli edifici pubblici ricordiamo la caserma della III coorte dei Vigiles ( un corpo di agenti di sicurezza a metà strada fra i vigili del fuoco e la polizia urbana), sita probabilmente presso la Porta Viminalis, ed uno stabilimento termale chiamato Lavacrum Agrippinae sito nei pressi della chiesa di S.Lorenzo in Panisperna. Il Viminale, era così chiamato poichè era ricoperto di salici da vimine, utilizzato per fabbricare ceste e simili. Come ho sopra detto principalmente era un quartiere residenziale, ma nell'antichità vi erano anche altri monumenti (oltre quelli sopra citati) oggi in gran parte perduti o sepolti dalla città moderna: Tempio di Giove Vimineo; Campo Viminale (pare che questo Campo fosse quello, nel quale Silla pose gli alloggiamenti del suo esercito, allorchè si portò in Roma per opporsi alla fazione di Mario); Terme Olimpiadi (ove sta ora collocata la chiesa di S. Lorenzo detto in Panisperna), Terme di Novato (nel luogo ora occupato dalla Chiesa e Monastero di S. Pudenziana, foto a lato). Oggi giorno la sommità del colle è occupata dal palazzo governativo del Viminale (vedi foto in alto) costruito in stile neocinquecentesco, come sede del Ministero degli Interni, nel 1920 su progetto di Manfredo Manfredi; per riempire il vuoto dell'emiciclo compreso tra le due rampe, venne realizzata nel 1929 una fontana (foto sotto), su progetto dell'architetto Fulvio Morbiducci.

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