martedì 6 maggio 2008

Bisanzio/Costantinopoli/Istambul

Alcuni storiografi fanno terminare l'Impero Romano nel 476 con la deposizione dell'ultimo imperatore d'occidente Romolo Augustolo (semi barbaro pure lui) da parte di Odoacre re degli Eruli. Secondo il mio parere, invece, il rimanente Impero Romano d'Oriente (da noi poi chiamato Bizantino) era a pieno titolo l'Impero Romano almeno fino al 610, data in cui, salito al trono di Eraclio I di Bisanzio, egli modificò notevolmente la struttura dell'Impero e nominò lingua ufficiale il greco, sostituendo così definitivamente il latino ed assumendo inoltre il titolo imperiale di basileus, sostituendolo a quello di augustus usato fino a quel momento. La capitale, come è noto fu Bisanzio, l'odierna Istambul, posta sul Bosforo. Anticamente fu fondata nel VII sec a.C. da coloni provenienti da Megara (città greca patria di Euclide, posta nell'istmo di Corinto) e chiamata Bisanzio in onore del loro re Byzantas. Sotto Roma fu distrutta da Settimio Severo ma ricostruita da Caracalla e fino a Costantino il Grande era una piccola "polis" ai margini dell'impero. Ma la centralità di Bisanzio sia rispetto allo scacchiere danubiano sia rispetto a quello orientale attrasse invece Costantino che, l'11 maggio 330 la rifondò come "Nova Roma" (che presto prese invece il nome di Costantinopoli ossia città di Costantino, in greco Κοσταντίνου πόλις (Costantínou pólis), dopo un sogno profetico nel quale gli veniva indicato il posto dove stabilire la città. Da li in poi perse il nome di Bisanzio che rimase solo come aggettivo che venne dato all'arte, alla storia, alla cultura e allo stesso Impero che ebbe capitale Costantinopoli. Va qui ricordato che i Bizantini non utilizzeranno mai il nome di Bisanzio (e Bizantini) durante tutta la durata dell'impero (395-1453): i bizantini si consideravano Ῥωμαίοι (Rhōmaioi (romei), ovvero romani in lingua greca; mentre i territori presero il nome di Romània. Anche i musulmani li chiamavano Romani, e quando conquistarono parte dell'Impero istituirono il califfato di Rum. Per distinguersi dai romani d'occidente, questi ultimi venivano chiamati latini. Il nome di Costantinopoli o come dicevano i Bizantini, Nova Roma fu abolito ufficialmente da Atatürk in favore di quello turco di Istanbul nel 1930. Come si presentava Costantinopoli nel momento del suo massimo splendore (sotto l'Imperatore Giustiniano I e II)? La città si ergeva anch' essa su sette colli (come Roma) ed occupava la penisola che si protende nel Bosforo (fra il Mar di Marmara ed il Corno d'Oro). Fu dotata di acquedotti e cisterne (alcuni ancora visitabili e vedibili); venne creato un nuovo porto, con imponenti magazzini e infrastrutture; fu costruito un grandioso Palazzo Imperiale (oggi ricoperto dalla Moschea Blu, nella mappa Gran Palais o Bucoleon, nella mappa, in realtà una cappella del palazzo reale dove era conservata la Sacra Sindone), un grande circo o Ippodromo (ispirato al Circo Massimo di Roma), che aveva una capienza di cinquantamila spettatori seduti; Fori, terme, basiliche e l'importante chiesa voluta da Giustiniano: Santa Sophia, rimasta pressoché intatta sino ai giorni nostri (a parte l'aggiunta in epoca turca dei minareti). Nel tardo periodo (dopo il 1000) gli imperatori si alternavano e nell'antica reggia e nel Palazzo delle Blacherne, costruito a ridosso dell'imponenti mura volute da Teodosio, nella parte nord est di esse. Parallelamente la Nova Roma si arricchì di tesori, statue e relique in gran parte depredate dai Crociati nel 1204 ( i cavalli di S.Marco a Venezia, per esempio, provengono da Costantinopoli). Sotto foto relative a: cisterna monumentale, S. Sophia, quel che resta dell'ippodromo in una vecchia foto, un acquedotto in città(di Valente), rovine del Bucoleon.

1 commento:

Unknown ha detto...

istanbul is my dream location. I will return.