venerdì 8 febbraio 2008

Pesca all'Inglese

Come ho detto nel precedente post sul ledgering non sono certo un professionista di gare di pesca sportiva nè voglio arrogarmi il titolo di maestro saccente; l'unico mio desiderio è di far conoscere a dei neofiti varie tecniche di pesca così da avvicinarli a questo meraviglioso sport. La pesca all'inglese è un tipo di pesca che viene effettuata utilizzando delle canne telescopiche/ad innesti con una lunghezza compresa tra i 3,9 e i 4,5 e metri dotate di mulinello. Si utilizzano per tale pesca i galleggianti all'inglese, i quali vengono uniti alla lenza da una sola estremità. L'azione di pesca si svolge lanciando il galleggiante ad una distanza che può arrivare anche ad 80 mt., procedendo (immediatamente dopo la caduta in acqua del galleggiante) ad un veloce recupero di 2/3 metri sott'acqua per far affondare il filo. La canna viene montata con una quantità di anelli doppia rispetto ad un attrezzo utilizzato per la pesca alla bolognese in quanto dopo aver immerso il cimino in acqua, il filo tenderebbe altrimenti ad attaccarsi su di essa impedendo una regolare azione di pesca. Quindi, per praticarla, si ha bisogno di una particolare canna, di un mulinello veloce e capiente, di una lenza "madre" fatta di nylon affondante, di particolari galleggianti e piombi.La tecnica, chiamata "English Style Fishing" nacque in Inghilterra qualche decennio fa, dove i pescatori, costretti molto spesso a fare i conti con pioggia, vento teso e pesci diffidenti abbastanza distanti da riva, fecero di necessità virtù inventando attrezzature e metodi utili a meglio finalizzare l'azione di pesca in quelle condizioni ambientali. Il waggler, tipico galleggiante inglese, fu inventato probabilmente da Billy Lane, vincitore del titolo Mondiale individuale in Lussemburgo nel 1963. Questa tecnica nasce in acqua dolce per insidiare più o meno tutti i Ciprinidi delle acque ferme o lente, trasformandosi poi per essere utilizzata anche in acque più veloci e basse. Negli ultimi anni è stata ibridata con successo per essere utilizzata anche in mare, pescando dai moli o dalle scogliere per insediare Saraghi, Occhiate, Aguglie, Boghe, Cefali, Menole, Orate, Spigole, Leccie.

1 commento:

salam ha detto...

Ho notato solo ora questo post e non potevo non scrivere due parole. Sono un appassionato di pesca (premetto che sono una super dilettante) ma questo meraviglioso sport mi piace tantissimo e prima o poi rifarò la licenza e me ne andrò in riva ad un fiume/lago a passare una bella giornata.
ciao
Ms